Il miliardario Elon Musk deve gestire le scarse vendite dei modelli Tesla. E’ arrivato l’annuncio di uno stop forzato per la produzione di Model Y e Cybertruck.
Tesla sta ad Elon Musk come la FIAT sta a Gianni Agnelli, le vicende personali del suo capo, sono legate a filo doppio con Tesla, SpaceX, Neuralink e The Boring Company. In qualità di cofondatore e amministratore delegato di Tesla, Elon si occupa delle fasi di design, progettazione e produzione a livello globale dei veicoli elettrici, delle batterie e dei prodotti per l’energia solare dell’azienda.
Il primo prodotto Tesla, la sportiva Roadster, ha debuttato nel 2008, seguita dalla berlina Model S, introdotta nel 2012, e dal SUV Model X, presentato nel 2015. La Model S è stata giudicata la migliore auto da Consumer Reports e migliore auto dell’anno da Motor Trend, mentre la Model X è stata il primo SUV a ottenere una valutazione di sicurezza a 5 stelle in tutte le categorie e sottocategorie dei test della National Highway Traffic Safety Administration.
Nel 2017 Tesla ha avviato le consegne di Model 3, un’auto elettrica per tutti, con un’autonomia di oltre 320 miglia. Nel 2019, Tesla ha presentato Cybertruck, un veicolo più versatile di un pick-up tradizionale e con prestazioni migliori di un’auto sportiva, almeno in teoria. I numeri non sono stati positivi, dopo anni di attesa. La Model Y, le cui consegne ai clienti sono iniziate a partire dai primi mesi del 2020, hanno fatto dei passi indietro.
I modelli sopracitati non corrispondo ad un principio della domanda e sono rimasti invenduti molti modelli. Non sorprende che Tesla sia pronta a rallentare o addirittura sospendere la produzione di Cybertruck e Model Y per adattarsi al calo della domanda. Un nuovo rapporto indica che il produttore di veicoli elettrici ha chiesto ai lavoratori delle linee di produzione di Cybertruck e Model Y presso Giga Texas di prendersi una settimana di ferie durante il Memorial Day.
I segnali di crisi sono evidenti, e un nuova riformulazione del marketing è doveroso in questa fase dove le simpatie di Musk sono in calo anche per i legami all’amministrazione Trump. Il che ha destato molte intolleranze e atti di vandalismo per non dire di terrorismo ai danni di concessionarie. Una situazione complessa per il miliardario di Pretoria.
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