Il gruppo Stellantis continua a far discutere, ed ha preso una decisione a dir poco discutibile. Ecco perché si punta a tagliare i turni.
Si fanno sempre più complesse le condizioni dei lavoratori del gruppo Stellantis, uno dei principali colossi mondiali del settore automotive. In Italia sono state prodotte meno di 500.000 auto lo scorso anno, un dato terribile, che si è andato ovviamente a riflettere sulle condizioni dei lavoratori. A Termoli e Melfi si è appena deciso di incentivare gli esuberi, vale a dire anticipando i pensionamenti dei dipendenti, così da diminuire la forza-lavoro.
Per farla breve, è necessario snellire gli organici, in quanto c’è meno necessità di produrre, sia per quanto riguarda le auto che i motori ed i vari componenti. Le difficoltà di Stellantis non riguardano solamente l’Italia o l’Europa, ma anche il resto del pianeta. Si respira aria di tensione anche a Windsor, in Ontario, nello stabilimento canadese dove la situazione non è più rosea da tempo, con grandi alternanza tra settimane di piena attività produttiva ed altre in cui il sito di produzione viene del tutto fermato. Per altre 12 settimane è prevista questa alternanza, e ciò è ovviamente difficile da accettare per le famiglie.
Stellantis, taglio dei turni a Windsor per risparmiare le bollette
Dunque, Stellantis ha deciso di prolungare il periodo di riduzione dei turni, e l’amarezza non manca in tutti i lavoratori che vengono colpiti dalla misura. Uno degli operai, Derek Giungle, ha affermato: “Può far piacere che ci sia maggiore tempo libero in vista dell’estate, ma è molto difficile dover rinunciare allo stipendio“. Molto duro il punto di vista di James Stewart, colui che ricopre il ruolo di presidente sindacale.

Stewart non ha risparmiato critiche pesanti ai dazi imposti da Donald Trump che stanno causando non pochi problemi alle aziende ed all’industria automobilistica: “Dire che i dazi doganali non c’entrano è solo un’illusione. C’è molta confusione, incertezza e danni per i fornitori. I lavoratori meritano più trasparenza“. Secondo ciò che si respira in queste settimane, ed in particolar modo, in base al parere dell’analista Sam Floriani, Stellantis starebbe pensando a puntare nuovamente sul termico, mettendo da parte lo sviluppo dei modelli elettrici. Vedremo se ci saranno conferme.