Marc Marquez ha lasciato la Honda un anno e mezzo fa, e su quella RC213V c’è oggi anche Johann Zarco. Ecco le sue dichiarazioni.
La MotoGP tornerà in azione in questo fine settimana a Le Mans, per il Gran Premio di Francia. Si giunge in terra transalpina con una situazione di classifica più che mai aperta, e c’è la sensazione che tutto possa davvero accadere. Marc Marquez è staccato di una lunghezza rispetto al fratello Alex, che in Spagna ha centrato il suo primo successo in top class, guidando alla perfezione di fronte al pubblico di casa. La grande regolarità di risultati, unita ai due errori di Marc tra Lusail e Jerez de la Frontera, gli hanno consentito di salire in testa al campionato, supportato al meglio dal Gresini Racing.
La squadra di Nadia Padovani sta vivendo un sogno, anche se la concorrenza del team ufficiale Ducati è ovviamente complessa da affrontare. Errori a parte, Marc non può che essere considerato il grande favorito in vista di Le Mans, visto che le gare portate a termine senza cadute lo hanno sempre visto vincere, come confermano i cinque successi ottenuti in altrettante Sprint Race. A questo punto, andiamo a scoprire quali sono state le dichiarazioni di Johann Zarco in merito al grande talento dello spagnolo.
Marquez, Zarco senza parole guardando ai dati Honda
Intervistato al podcast “En la Honda“, Johann Zarco si è detto incredulo per via dello stile di guida adottato da Marc Marquez, di cui ha analizzato la telemetria dei tempi della Honda. Anche negli ultimi anni, quando la RC213V era una moto di seconda, se non terza fascia, il nativo di Cervera era in grado di guidarla oltre i suoi limiti, ottenendo dei risultati e facendo segnare dei numeri impensabili per tutti gli altri piloti. L’analisi delle telemetrie, come rivelato dal rider transalpino, lascia increduli tutti gli altri rider.

Ecco le dichiarazioni di Zarco: “Marc è sempre incredibile come pilota, cercare di fare quello che faceva lui è impossibile o quasi, perché è un pilota che ha uno stile di guida estremo. Vedo spesso i suoi dati e cerco di capire le differenze, e non capisco come facesse a fare determinate cose. Arriva un momento in cui Marquez riesce sempre a fare le cose meglio di tutti gli altri, ed è difficile spiegare il perché ciò accada“.