La Ferrari è un marchio sempre più influente, come dimostrato da un’analisi pubblicata in queste ore. Il Cavallino è sempre al top.
Dopo una lunga attesa, la Ferrari ha tolto i veli al suo ennesimo capolavoro, la 296 Speciale, che è stata presentata proprio in questa settimana. Si tratta di un bolide da 880 cavalli, che è stato definito, da chi lo ha progettato, come “l’auto del Cavallino più divertente di sempre“, e la clientela è già pronta per portarsela a casa. Le vendite della casa italiana sono destinate ad aumentare ancor di più grazie al nuovo capolavoro uscito dalle officine di Maranello, in totale contrapposizione con i risultati della Gestione Sportiva.
Dopo i soliti proclami invernali, come abbiamo avuto modo di vedere, la Ferrari sta vivendo l’ennesima stagione deludente in F1, senza riuscire a mettere a disposizione dei piloti una monoposto competitiva. Evidentemente, tutto ciò non interessa a John Elkann ed ai vertici, che economicamente continuano a far crescere il Cavallino. Un’analisi svolta in questi ultimi mesi dà pienamente ragione al presidente, visto che il brand fondato dal Drake è in continua ascesa, in quello che sembra essere un percorso inesorabile.
Ferrari, ecco la grande forza della casa di Maranello
Secondo un’analisi svolta da “Brand Finance“, la Ferrari è il brand italiano con la maggiore forza di influenzare le scelte dei consumatori, un riconoscimento che non può essere sottovalutato In quanto ai 100 brand italiani migliori per immagine e reputazione, il Cavallino è seconda solamente a Generali, che rispetto al 2024 è salita del 41%, con un valore generato da immagine e reputazione stimato a 15,2 miliardi di euro. Il Cavallino è salito al secondo posto con un +31% a 12,9 miliardi di euro, e non ci sono marchi, nel settore automotive, che possono competere con la Rossa. Il punteggio del Brand Strenght Index è pari a 90,1 su 100.

Questo dato permette così alla Ferrari di essere al primo posto tra i marchi che influenzano i consumatori. Il gruppo gode di una base di clienti molto solida, anche in base al dato secondo cui l’81% delle consegne relativo all’esercizio 2024 era destinato a clienti esistenti. In questo modo, la Ferrari potrebbe anche riuscire a gestire al meglio la problematica dei dazi imposti da Donald Trump, che hanno portato il Cavallino ad aumentare del 10% i prezzi della gran parte delle sue auto negli USA. Dunque, le cose vanno alla grande per la casa di Maranello, che vuole continuare a stupire.