La cinese Sinochem, azionista con partecipazione del 37% in Pirelli, non avrà più azioni di controllo sul marchio italiano di pneumatici.
Il marchio Pirelli rappresenta un’eccellenza italiana nel mondo degli pneumatici, che dal lontano 2011 è fornitore unico di gomme in F1. L’impatto della casa milanese nel motorsport sarà ancor più notevole a partire dal 2027, quando debutterà anche in MotoGP, ampliando così il proprio raggio d’azione. Nel frattempo, è avvenuto anche un cambiamento importante a livello di quote societarie, con l’addio ufficiale del colosso cinese Sinochem che è stato reso noto in queste ultime ore.
Nello specifico, Sinochem ha rinunciato alla partecipazione del 37% in Pirelli, e non esercita più alcun controllo sul gruppo produttore di pneumatici. Tutto ciò è stato reso noto mediante la relazione finanziaria del brand milanese, approvato da 9 dei 15 membri del consiglio di amministrazione, su proposta del CEO Andrea Casaluci. In base alla relazione, secondo quanto reso noto dal quotidiano “Repubblica“, l’emanazione del DPCM sul Golden power ha comportato una perdita di controllo da parte di Marco Polo Italy, la controllata di Sinochem, sulla Pirelli, come è previsto dall’IFRS 10.
Pirelli, ecco l’ufficialità sull’addio di Sinochem
In relazione a quanto riportato poco fa, Pirelli non è più soggetta al controllo di altri enti, neanche del gruppo di soci riuniti in Camfin, che detiene il 26,4% delle azioni. Il collegio sindacale aveva già da tempo sollevato la questione del controllo da parte di Sinochem, dopo che il governo aveva deciso di esercitare i poteri del Golden power, un modo da proteggere le tecnologie di pneumatici intelligenti della società. La Consob, in seguito ad un’analisi molto duratura, aveva scelto di rinviare la valutazione del consiglio di amministrazione.

Secondo quanto riportato, Sinochem ha reagito con grande delusione alla valutazione della Pirelli, ed ha fatto sapere che, a proprio parere, il DPCM non ha al suo interno disposizioni che privino Marco Polo Italy del controllo sull’azienda milanese. Pirelli ha inoltre confermato l’autonomia del management e la correttezza dell’analisi che è stata svolta. In questo modo, il colosso milanese potrà ora vendere pneumatici dotati di chip negli USA, uno dei mercati più importanti in assoluto. Inoltre, il consiglio ha approvato il bilancio del 2024, rendendo noto che la cedola è in crescita. L’obiettivo è la stabilità e la crescita, in modo da rispondere a quelle che sono state le ultime tensioni con Sinochem con risultati che siano positivi.