Addio ad un pezzo di storia, automobilisti in lacrime: tolta per sempre dal mercato

Addio ad un pezzo dellla storia, tutti gli automobilisti sono in lacrime. Purtroppo è stata tolta dal mercato per sempre

Addio ad un pezzo di storia
Addio ad un pezzo di storia – Derapate.it

Nel panorama industriale, la discontinuità è inevitabile. Oggetti, veicoli, e persino concetti si ritirano dalla scena, segnando epoche e lasciando un vuoto. L’uscita di produzione di beni iconici non solo riflette l’evoluzione tecnologica, ma spesso suscita nostalgia e riflessioni sulla loro eredità culturale.

Quale pezzo di storia dell’automobile ci dice addio?

Il marzo del 2024 segnerà la conclusione del percorso della Smart Fortwo, la piccola vettura elettrica urbana che al momento non ha un successore immediato previsto dal produttore.

Saluto inevitabile

Stiamo per assistere all’epilogo della storia della Smart Fortwo così com’è stata conosciuta fino ad ora. A metà di marzo del 2024, la produzione del modello attuale, discendente della Smart che ha rivoluzionato la mobilità urbana alla fine degli anni ’90, cesserà definitivamente. 

Si avvicina la conclusione di un’icona, nata come un ramo della Mercedes, che in oltre 25 anni e tre generazioni è rimasta sempre compatta: dalla lunghezza esatta di 2,5 metri della prima generazione ai 2,7 metri delle generazioni successive.

Ottimizzazione dello spazio

La disposizione “tuttodietro”, con motore e trazione posteriori, non solo ha ottimizzato lo spazio ma ha anche migliorato l’agilità e il raggio di sterzata. Ora, la compatta a due posti non può più essere configurata e nelle concessionarie sono disponibili solo le vetture già ordinate.

Origini a combustibile

L’ultima incarnazione della Smart Fortwo è stata lanciata nel 2014 e recentemente era in vendita solo in Europa e in Cina. Sviluppata in collaborazione con Renault, oltre alla due posti sono nate anche la Smart Forfour a quattro posti e l’attuale Renault Twingo. 

La terza generazione ha abbandonato il motore diesel delle generazioni precedenti, offrendo inizialmente due motori a benzina, entrambi a tre cilindri: un 1.0 aspirato da 71 CV e un 0,9 litri turbo da 90 CV. Il cambio a doppia frizione a sei rapporti ha sostituito il precedente cambio robotizzato, molto criticato. Per la prima volta è stata introdotta anche una trasmissione manuale a cinque marce.

Virata elettrica

Già nelle prime due generazioni, prevedeva una versione EV, ma è con la terza generazione che l’elettrificazione è diventata effettivamente diffusa. La configurazione è rimasta la stessa, con un motore elettrico da 82 CV montato sull’asse posteriore. La batteria era situata tra i due assi e aveva un’autonomia di circa 160 km.

Nel 2019, è stata la prima a annunciare l’abbandono dei motori a combustione interna per abbracciare completamente la mobilità elettrica a partire dal 2020, diventando l’unica venduta fino ad oggi.

Che destino?

Attualmente, la Smart non rappresenta più unicamente la produzione tedesca, bensì è coinvolta in una collaborazione tra diversi partner attraverso una joint venture tra la Mercedes e la cinese Geely, che ha introdotto una nuova filosofia per il brand. Sono stati lanciati la Smart #1 e la Smart #3, SUV costruiti in Cina, molto diversi per filosofia e dimensioni rispetto alla Smart Fortwo originale.

un pezzo di storia
un pezzo di storia

 

Al momento, non è previsto un successore immediato per l’attuale Fortwo: ci sono voci che indicano lo sviluppo in corso, ma non si prevede un lancio prima del 2026-2027, dopo il debutto di altri due modelli della Smart. Quindi, non è una priorità immediata.

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