Ultim’ora Italia, questa non ci voleva: l’ufficialità è una mazzata agli automobilisti

Grossi guai per gli automobilisti italiani, che ricevono un’ulteriore brutta notizia. I prezzi per questo settore sono in aumento.

Guidare un’autovettura può rappresentare una passione o una scelta comoda, visto che l’automobile resta il mezzo privato più confortevole e gradito, per i vari tipi di spostamenti. Il problema è che possedere un mezzo a quattro ruote comporta anche responsabilità e soprattutto numerose spese.

Mazzata per gli automobilisti italiani (Ansa) – Derapate.it

Gli automobilisti devono infatti tirar fuori il proprio portafogli per i rifornimenti di carburante, per le varie tasse obbligatorie (alcune delle quali molto contestate dagli italiani) e per la manutenzione ordinaria e straordinaria. Ma c’è anche il cruccio della assicurazione auto da saldare almeno ogni 6-12 mesi.

Negli ultimi tempi i prezzi della RC Auto sono aumentati, in simbiosi con l’inflazione avvenuta per lo scoppio della guerra in Ucraina e per il post-pandemia tutt’altro che semplice da affrontare. Un’altra mazzata sta però arrivando per gli italiani: i costi dei premi assicurativi sono nuovamente in crescita, come dimostrato da alcuni dati davvero spaventosi.

RC Auto ancora in aumento: i dati di inizio 2024

La copertura obbligatoria valida per tutte le auto immatricolate in Italia ha visto un aumento del prezzo medio a partire da gennaio 2024. L’incremento è circa del 7,5%, raggiungendo una media di 389 euro secondo i dati raccolti da Ivass, Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni. Anche se il costo medio rimane comunque inferiore al periodo pre pandemia, quando aveva raggiunto i 406 euro (gennaio 2019).

aumento rc auto 2024
Aumento in vista per le RC Auto da gennaio 2024 (Ansa) – Derapate.it

L’aumento dei costi per l’RC Auto cambia di regione in regione, anzi da provincia a provincia. Si passa dal 3,3% di Catanzaro al 10% di Alessandria. Il differenziale di premio tra Napoli e Aosta è di 250 euro, in aumento del 5% rispetto all’anno precedente. Per gli assicurati appartenenti a classi di merito superiori alla prima, l’aumento di prezzo è del 10,4%.

La notizia degli aumenti ha sollevato un primo polverone di inizio anno, soprattutto da parte del Codacons. La nota ufficiale della associazione a tutale dei consumatori dice tutto: “Gli aumenti delle tariffe appaiono del tutto ingiustificati, considerato che non si assiste ad un analogo incremento dell’incidentalità in Italia. Il governo deve agira per contenere lo strapotere delle imprese assicuratrici e fermarel’escalation delle tariffe nel comparto, soprattutto considerando il fatto che i cittadini hanno l’obbligo di assicurare la propria auto, mentre le imprese assicuratrici non devono sottostare ad alcun limite tariffario“.

Già in tutto l’arco del 2023 gli italiani avevano denunciato gli aumenti dei premi assicurativi, anche tramite le RC Auto on-line. Ma il trend è in salita e le proteste saranno all’ordine del giorno.

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