Allarme tra gli Automobilisti, sta per saltare tutto: è una corsa contro il tempo

Le tempistiche della burocrazia potrebbero far saltare tutto. Ecco che cosa stanno rischiando gli automobilisti

Da anni ormai si parla di transizione ecologica e della necessità di sostituire il parco auto europeo con mezzi più sostenibili e ad impatto ambientale zero.

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Brutte notizie per gli automobilisti (Derapate)

Per poter raggiungere gli obiettivi prefissati, lo Stato mette a disposizioni sconti e aiuti economici che diano la possibilità agli acquirenti di rinnovare il proprio parco auto. Tuttavia, la burocrazia potrebbe far saltare tutto ciò che di buono è stato fatto. Ecco qual è l’allarme e perché gli automobilisti sono preoccupati.

Rischiano di saltare gli incentivi

Potrebbero allungarsi di molti i tempi relativi al nuovo programma di ecoincentivi auto che era stato prestato a febbraio dal ministro del Made in Italy Adolfo Urso. A mettere in pericolo gli incentivi sarebbero i ritardi burocratici che potrebbe far posticipare l’avvio della campagna di finanziamento relativa all’acquisto delle nuove autovetture. Il ritardo infatti potrebbe protrarsi oltre la fine del mese di marzo. Si attende ancora l’arrivo del parere tecnico da parte dei ministeri dell’Economia, Ambiente e Infrastrutture. Ad oggi infatti non è ancora stato presentato un provvedimento collegiale in Consiglio dei ministri per poter dare l’approvazione finale.

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Gli incentivi sono a rischio (Canva) – Derapate.it

Ma non solo, perché oltre a questo cavillo burocratico potrebbero esserci ulteriori ritardi dovuti ad altri passaggi necessari. Una volta arrivati i pareri tecnici dei ministeri, infatti, servirà il controllo da parte della Corte dei conti. In questo caso potrebbero volerci anche fino a 30 giorni. A questi vanno aggiunti i tempi utili per l’aggiornamento della piattaforma di prenotazione online degli incentivi. Dunque, il rischio è che lo slittamento per poter richiedere ulteriori nuovi Ecobonus si debba aspettare oltre la metà di aprile. Tutto questo potrebbe provocare problemi non da poco nei confronti di concessionarie e ovviamente automobilisti.

Ad oggi il nuovo programma di incentivazione vede un finanziamento di 240 milioni per le vetture rientranti nella fascia di emissioni CO2 tra 0 e 20 g/km, ovvero quelle elettriche. 150 milioni saranno dedicate alle auto ibride plug-in con emissioni tra 21 e 60 g/km e 403 milioni per le auto che vengono incluse nella fascia tra i 61 e i 135 g/km. A questi andranno però sottratti 120 milioni che sono stati già utilizzati. Nel nuovo piano di incentivi è prevista la rottamazione delle auto di categoria 0, 1,2,3 e 4 in caso di acquisto di vetture ad alimentazione elettrica o pug-in. Possono accedervi solo chi ha un Isee inferiore a 30mila euro.

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