Addio già ai motori elettrici: il colosso delle auto annuncia tutto, i dettagli

Il futuro potrebbe essere molto diverso dall’elettrico: l’Automotive sta prendendo una direzione che non contempla le batterie per le nuove vetture

Fino a poco tempo fa sembrava che le auto elettriche fossero la soluzione a tutti i mali, sia per l’ambiente che per la viabilità. Una riduzione dei costi per permetterne la diffusione era il target di tutti, ma poi qualcosa è cambiato e ora all’orizzonte si intravede una nuova via.

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Il futuro dell’elettrico è appeso ad un filo (Derapate – Pixabay)

L’elettrico non è il futuro dell’Automotive. Una dichiarazione piuttosto forte e forse troppo categorica ma che affonda le radici a quello che stanno programmando i marchi internazionali più importanti. Quello che sembrava essere il rimedio a tutti i mali si è capito poter essere invece solo una delle soluzioni. In realtà ci sono tecnologie già pronte per essere immesse sul mercato che possono davvero fare la differenza.

Chi sta suonando la carica in tal senso è Ineos, marchio britannico sempre all’avanguardia. In queste settimane l’azienda di Sir Jim Ratcliffe (neo proprietario del Manchester United) ha lanciato il suo nuovo Fusilier. Un modello completamente elettrico con un motore dalle ottime prestazioni.

Parlando però di quelle che saranno le strategia future proprio Ratcliffe ha sottolineato come Ineos è pronta a percorrere anche altre strade.

Ineos, il futuro non è solo l’elettrico: Sir Jim Ratcliffe traccia la strada

Si parla con sempre maggiore insistenza di biocarburanti e auto a idrogeno, che azzererebbero completamente il discorso legato alle emissioni e l’inquinamento in generale (vedi lo smaltimento delle batterie usate).

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Arriva la svolta targata Ineos (Derapate – Facebook)

Secondo Sir Jim Ratcliffe, fondatore di Ineos: “I consumatori devono avere la possibilità di scegliere anche altre soluzioni e noi non ci limiteremo ad un solo tipo di propulsore“. Proseguendo nel discorso riportato da Autocar, l’imprenditore non chiude la porta a soluzioni come l’idrogeno, i biocarburanti e i carburanti sintetici. 

“C’è ancora tanto da fare per i motori a combustione interna, ma non siamo ancora alla fine del percorso per loro”. In questo senso i biocarburanti possono dare nuova linfa a questo tipo di motori, mentre per Ratcliffe ci sarà spazio anche per l’idrogeno, che: “Avrà un ruolo chiaro in futuro. Non sappiamo al momento dove andrà a collocarsi, ma penso che alla fine tutte le cose troveranno il loro posto nel mondo dei trasporti”.

Insomma ci sarà davvero l’imbarazzo della scelta per trovare una soluzioni che soddisfi in pieno il nostro gusto e le nostre necessità. Parola di Ineos.

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