Allarme smog in Italia, interviene l’UE: cambia tutto ora

L’Unione europea interviene per cercare di risolvere il problema dello smog in Italia: in arrivo una decisione che può cambiare tutto

L’aria in Italia continua a essere quasi irrespirabile. Non ovunque, ma di certo in molte zone del paese, le più abitate. Serve cambiare marcia per cercare di risolvere il problema dello smog nelle nostre città. Ma per farlo c’è bisogno ancora di tempo, più di quello che le attuali normative dell’Unione europea prevederebbero. Proprio per questo motivo, dal parlamento europeo è in arrivo una decisione piuttosto sorprendente. Una scelta che potrebbe cambiare completamente i progetti del nostro paese sulla transizione verso la sostenibilità.

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La decisione dell’Unione Europea – Derapate

Per quanto ci si stia impegnando per raggiungere gli obiettivi green fissati dall’Unione europea nel recente passato, in alcune zone dell’Italia, per condizioni climatiche e per la posizione dei rilievi montuosi, riuscire ad arrivare a determinati target ambientali è molto più complesso che altrove. Ad esempio le regioni della pianura padana, che per questioni geografiche partono, da questo punto di vista, svantaggiate.

La corona delle Alpi diventa infatti una sorta di barriera che impedisce il ricircolo dell’aria e favorisce la stagnazione degli agenti inquinanti, rendendo l’aria satura e impura. Per riuscire a raggiungere determinati obiettivi green, in regioni come la Lombardia, c’è quindi bisogno di un lavoro più profondo che richiederà inevitabilmente più tempo. Una necessità che anche dalle parti del parlamento europeo sembrerebbe essere stata compresa.

Unione europea, deroga in arrivo sul tema inquinamento: cosa cambia per l’Italia

Per cercare di rendere possibile il raggiungimento di determinati obiettivi, senza spingere le zone della pianura padana a una desertificazione agricola e industriale che avrebbe danni importanti sull’economia del paese, l’Unione europea avrebbe accettato la richiesta dell’Italia di una deroga di dieci anni sugli obiettivi green da raggiungere.

Lo ha annunciato Carlo Fidanza, capodelegazione di Fratelli d’Italia a Bruxelles: “Siamo riusciti a ottenere una deroga importante, senza di essa ci sarebbero state conseguenze devastanti per le regioni del bacino padano“.

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Deroga in arrivo sull’inquinamento: la decisione dell’UE (Ansa) – Derapate.it

Nonostante la deroga, si continuerà comunque a seguire la strada intrapresa. Lo sforzo degli ultimi anni sta cominciando a dare i suoi frutti. Lo ha confermato anche l’Organizzazione mondiale della sanità, sottolineando in un report quanto l’inquinamento da polveri sottili nel nostro paese sia in calo.

Tra il 2013 e il 2022 le concentrazioni di Pm10 sono calate del 45%. E anche se i risultati non possono ancora bastare per rendere l’aria nel nostro paese sana, o perlomeno accettabile, è necessario perseverare su questa strada per poter riuscire a invertire definitivamente un trend negativo per la nostra salute. Anche perché la deroga è servita a rendere meno traumatico questo momento storico, ma gli obiettivi, seppur slittati di dieci anni, restano sempre gli stessi: quelli che portano al raggiungimento di una sostenibilità a livello ambientale necessaria per il nostro futuro.

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