La nuova berlina cinese ha stregato tutti gli italiani: costa quanto uno scooterone ed è super affidabile

Questa berlina ha stregato gli italiani: è super affidabile e la paghi pochissimo. Costa come uno scooter! Il mercato è già impazzito

È ora che Giappone, Stati Uniti e i colossi europei si mettano il cuore in pace: la Cina è ormai a tutti gli effetti uno dei punti di riferimento per quanto riguarda l’industria automotive e la produzione e la vendita di veicoli. Negli ultimi anni il Paese del Dragone ha scalato a sorpresa tutte le gerarchie, e approfittando delle difficoltà dovute alla transizione elettrica (e in particolare sfruttando i minori costi di produzione che gli consentono di avere prezzi di listino nettamente più bassi rispetto alla concorrenza) sono riusciti a diventare il paese numero uno per quanto riguarda la vendita di veicoli, mettendosi alle spalle USA e Giappone.

caocao 60
Berlina cinese (derapate.it)

Ora un nuovo modello è pronto a sconvolgere il mercato. Non si tratta di un SUV, come ci si potrebbe aspettare visto che oggi vanno per la maggiore sul mercato, né di una sempreverde utilitaria.  L’azienda ha infatti deciso di puntare su una berlina, un segmento oggi passato in secondo piano nelle strategie aziendali. La cosa non sembra però impaurire, ed è già pronta la strategia.

La berlina cinese pronta a rivoluzionare la mobilità

Geely, uno dei colossi dell’industria cinese, intende allargare il proprio raggio. L’azienda vuole infatti espandere il proprio dominio anche nel settore del ride hailing, una sorta di servizio taxi dove è possibile prenotare un’auto con conducente per i propri spostamenti. Per farlo è pronta a lanciare il nuovo Brand, Cao Cao Auto, e l’apposita berlina Cao Cao 60, progettata proprio per il noleggio.

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Geely Cao Cao 60 (MediaPress)- Derapate

Il modello è stato prodotto dall’azienda Maple, sempre del gruppo Geely, sulla piattaforma Cao Cao Mobility. L’auto ha un’autonomia di 415 km CLTC secondo lo standard cinese. Il modello ha davvero tutto per garantire un viaggio comodo ai passeggeri, incluso due piccoli monitor (uno per i passeggeri del sedile al lato del guidatore e l’altro per chi viaggia nei sedili posteriori) che dovrebbero servire per evitare il mal d’auto e ridurre il rischio di nausea. L’azienda, insomma, avrebbe pensato proprio a tutto. Il costo è di 16.000 euro al cambio, una cifra davvero irrisoria. In Cina il ride hailing è molto diffuso, va da sé quindi che l’operazione di Geely punta ad espandere il proprio dominio ulteriormente in patria, ma non solo. E’ operativa anche in Europa.

Geely avrebbe già in mente il prossimo step: lavorare su sofisticati sistemi di guida autonoma per poter dire la sua anche nel settore dei robotaxi. Dalla Cina è già partita la sfida.

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