Yamaha, stavolta è finita per davvero: batosta per gli appassionati, non c’è nulla da fare

Cambia tutto per il marchio Yamaha, soprattutto per ciò che riguarda il lato europeo della casa nipponica. Ecco la clamorosa novità.

Il mondo delle due ruote è scosso da una notizia sulla quale nessuno avrebbe potuto scommettere, ma che è ormai ufficiale. Il tutto riguarda la Yamaha, marchio che è tra i più importanti al mondo sul fronte delle due ruote. Di certo, rispetto al passato, questo costruttore vive un momento difficile per quello che riguarda le corse, dal momento che da regina della MotoGP è diventata una delle comparse. Fabio Quartararo aveva vinto il mondiale nel 2021, ma in quest’ultimo anno e mezzo non ha potuto far nulla per battagliare contro i migliori, dal momento che sia sul lato motoristico che aerodinamico è apparsa un’enorme inferiorità rispetto alla Ducati.

Yamaha cambia tutto
Yamaha logo (ANSA) – Derapate.it

 

La Yamaha ha bisogno di fare uno sviluppo molto rapido per pensare di lottare con la concorrenza, ma l’impressione è che, assieme alla Honda, le due case giapponesi abbiano perso anche interesse verso il motorsport. La crisi generale del settore prodotto impone di dover fare delle scelte, ed è normale che se si può limitare l’investimento in un ambito che non è fondamentale per un’azienda. Inoltre, è stata da poco comunicata una notizia che ha davvero del clamoroso.

Yamaha, adesso è davvero finita un’era

L’ultimo dell’anno riserva clamorose novità per ciò che riguarda il mondo delle due ruote, con un cambio della guardia al vertice di uno dei marchi più noti del mondo. Infatti, il presidente di Yamaha Motor Europe non sarà più Eric de Seynes, ed il suo posto sarà preso da Olivier Prevost. Quest’ultimo è l’attuale vice-presidente, e proprio lui prenderà il posto del chairman. Si tratta della fine di un’era, ma va detto che il suo posto viene preso da un uomo che è da sempre membro della casa di Iwata.

Yamaha XSR900GP che novità
Yamaha XSR900GP in mostra (Yamaha) – Derapate.it

Prevost è infatti parte della Yamaha dal lontano 1994, quando si occupava di ricoprire il ruolo di Project Leader di MBK Industrie, una filiale della casa giapponese che è sotto il suo controllo dal 1986. In seguito, nel corso di quasi tre decenni, Prevost ha pian piano scalato le tappe ottenendo ottimi risultati, e c’è assoluta certezza sul fatto che sarà in grado di ricoprire la sua posizione. Di certo, l’epoca di de Seynes è stato comunque carica di soddisfazioni, ed è ovvio che un cambiamento di questo tipo faccia rumore nell’ambiente delle due ruote. Da parte dell’ormai ex presidente, alla fine della sua esperienza, è arrivato un lungo commento, con tanti ringraziamenti per quanto condiviso con la Yamaha in questi anni.

Ecco le sue parole: “Per me è stato un grande onore ed un privilegio guidare le aziende del gruppo Yamaha Motor Europe dal 2014 come direttore operativo e C.O.O. e poi come presidente e C.E.O. dal 2018. In questo decennio, abbiamo sviluppato una nuova strategia di marketing in Europa, abbiamo più che raddoppiato le nostre vendite totali ed abbiamo implementato molti nuovi servizi ai clienti ed applicazioni digitali“. Dunque, la casa di Iwata cambia guida in Europa, e vedremo quelli che saranno i risultati.

 

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