Stellantis si vende un pezzo: c’è di mezzo la Maserati, che batosta

Da parte di Stellantis è arrivata una decisione che ha del clamoroso, e che vede protagonista anche la Maserati. Ecco i dettagli.

Il gruppo Stellantis è un colosso mondiale, del quale fanno parte molti marchi italiani. Tra di essi, ci sono la FIAT, l’Abarth, la Lancia, l’Alfa Romeo ed anche la Maserati, che è il brand di lusso per eccellenza. Tutti questi costruttori dovranno presentare solo auto elettriche entro il 2030, dal momento che la holding multinazionale olandese ha deciso di vendere solo EV in Europa per quella data.

Stellantis vende Maserati
Stellantis la decisione è pazzesca – Derapate.it

Si tratta di un obbiettivo molto ottimistico, dal momento che le auto ad emissioni zero non vendono ancora bene, e per loro non c’è domanda attualmente soddisfacente. In Italia questo concetto è estremizzato, visto che solo il 3% delle auto attualmente in circolazione è elettrico. La quota di mercato è salita di pochissimo rispetto allo scorso anno, non in modo tale da giustificare gli investimenti che i marchi stanno facendo.

Stellantis, ecco cosa hanno deciso i vertici

Nel frattempo, da parte di Stellantis è arrivata una decisione che non farà felici i fan della Maserati, visto che riguarda una sorta di messa in vendita di uno stabilimento. Tanti operai della casa del Tridente sono ora in attesa del loro destino, in un momento di forte crisi per il gruppo gestito da John Elkann Carlos Tavares, che di certo non stanno passando la fase migliore di sempre.

Secondo quanto riportato su “QuotidianoNazionale.it“, Stellantis avrebbe messo in vendita lo stabilimento Maserati di Grugliasco, in provincia di Torino. Si tratta della fabbrica chiamata Avv. Giovanni Agnelli Plant, uno dei punti di riferimenti dell’industria italiana, e l’annuncio di vendita è stato pubblicato in rete dall’agenzia IPI. Si tratta di una notizia che non può non lasciare interdetti, soprattutto se si conosce la storia di questo luogo.

Stellantis vende Maserati
Maserati tegola pesante (ANSA) – Derapate.it

Infatti, questo posto nacque nel 1959 come luogo di produzione della famosa Carrozzeria Bertone, e venne acquistato nel 2009 dal gruppo FIAT. In seguito, Sergio Marchionne decise di rilanciarlo a tutti gli effetti a partire dal 2012, mettendo fine alla cassa integrazione di chi vi lavorava e mettendo insieme diverse nuove assunzioni, al fine di produrre modelli come la Maserati Quattroporte e poi la Ghibli.

In seguito, dopo molti anni positivi, la crisi è tornata a farsi sentire, con la produzione di questi gioielli che si è interrotta nel 2022, trasferendosi a Mirafiori. A Grugliasco resterà operativo solo il reparto di lastratura della carrozzeria fino al prossimo dicembre, ma su ciò che accadrà dopo c’è il mistero assoluto, in una storia che non è di certo positiva per chi ci lavora ma anche per l’Italia intera.

Il luogo che è stato messo in vendita ha una superficie totale di 210.000 metri quadrati tra stabilimento, parcheggio ed altre aree edificabili, ma al momento non è stato comunicato il prezzo che è solo su richiesta. Si chiude così un’altra pagina di storia della nostra industria, con l’estero che ha ormai messo le mani ovunque anche a casa nostra, e questi saranno i risultati anche in futuro.

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