Non pagare la multa? Puoi farlo, attento alla “calligrafia” e ti salvi!

Probabilmente non lo sapevi, ma è possibile anche non pagare una multa in maniera legale. Ecco come e perché 

Il Codice della Strada contiene le normative più importanti da tenere a mente quando si è alla guida di un’automobile. Alcune sono arcinote, altre invece passano inosservate.

non paghi la multa calligrafia
Così non paghi la multa (Derapate)

Tutti sanno che in caso di infrazione si viene sanzionati con una multa. Ma forse non tutti sono a conoscenza del fatto che la legge concede anche la possibilità di non pagarla, in una particolare circostanza. Vediamo insieme di che cosa si tratta.

Ecco quando puoi non pagare la multa

Ricevere una multa non è mai una cosa bella, ma è giusto quando si infrangono una o più norme della strada. A volte, però, queste non vengono erogate nella maniera corretta, mentre altre volte sono addirittura ingiuste. Se in quest’ultimo caso la legge ci permette di fare ricorso, anche nel primo caso abbiamo la possibilità legale di non pagare la multa. Si tratta dei cosiddetti vizi di forma e può avvenire quando il vigile che fa la multa commette degli errori o quando ci sono degli elementi burocratici o tecnici che potrebbero rendere nulla la sanzione.

Non pagare la multa? Puoi farlo
Ecco quando hai la possibilità di farlo  – Derapate.it

In questi casi l’automobilista che ha ricevuto la multa ha la possibilità di contestarla prima di pagarla. Tra i vizi di forma più comuni vi sono le erronee indicazioni delle generalità del conducente da parte di chi sta scrivendo il verbale della multa, ma anche errori “meno lampanti”. Tra questi rientrano anche la data e l’ora errata in cui è avvenuta l’infrazione, la targa riportata con dei caratteri sbagliati, o anche la mancata esposizione dei fatti. Potrebbero esserci inoltre errori relativi alla norma violata o alla sanzione da pagare, oppure anche l’incoerenza tra quella che è l’infrazione rilevata dall’agente e le caratteristiche del manto stradale.

Tra gli errori più semplici che danno la possibilità al conducente di vedere accolto il proprio ricorso vi è quello in cui emergono delle incongruenze tra l’indirizzo riportato sul verbale e l’avvenuta violazione. Molte volte, infatti, potrebbe essere stata menzionata una strada in cui non è avvenuto l’incidente, oppure quando viene contestato un eccesso di velocità in un tratto stradale in cui non esistono limiti specifici. Anche l’assenza del numero civico sul verbale potrebbe renderlo nullo. Questo però non è possibile quando l’indirizzo esatto non può essere indentificato. Per poter fare ricorso è possibile ricorrere all’autotutela – rivolgendosi all’ente che ha prodotto il verbale – al prefetto oppure al giudice di pace.

Gestione cookie