Altro che Smart e micro-car, la profezia di Ford si è avverata dopo quasi 60 anni

La Ford aveva già previsto tutto in passato, anticipando la concorrenza della Smart e delle microcar con un’idea pazzesca.

Si sta andando sempre di più nella direzione della produzione di automobili che possano essere di dimensioni ridotte, in modo tale da poter venire incontro a chi abita in città. Le Smart da questo punto di vista sono sempre state all’avanguardia, ma la Ford era stata forse la prima a capire questa grande novità.

Altro che Smart
La profezia di Ford (Derapate)

Negli Stati Uniti non è di certo mai mancata la cultura rivolta alla produzione di automobili che potessero essere quanto più vicini possibili ai gusti delle persone. La Ford indubbiamente è il marchio che ha saputo imporsi maggiormente, unendo non solo la voglia di dare vita a utilitarie, ma allo stesso tempo anche con auto di cilindrata e potenza degna di nota.

Gli ultimi anni non sono di certo stati facili per il marchio, ma nonostante questo le idee geniali non sono mai mancate. Ecco dunque come mai anche in passato, la Ford era stata in grado di presentarsi sul mercato con una serie di progetti davvero incredibili.

Qualcuno potrebbe infatti credere che siano state le Smart le automobili che per la prima volta hanno portato il concetto di microcar nel mondo. Una vettura con soli due posti che poteva così destreggiarsi all’interno delle città e trovare parcheggio ovunque.

Non è stata invece un’idea iniziata dall’azienda tedesca. La Ford infatti già negli anni ’60 aveva lanciato un modello che ha fatto scuola e che dopo tanti ha dimostrato di essere stato davvero all’avanguardia.

Ford Comuta: la microcar elettrica degli anni ’60

La Ford aveva già in mente il mondo del nuovo millennio negli anni ’60 e per questo motivo era stata in grado di realizzare una sensazionale Comuta. Si tratta in questo caso di un’automobile che ha visto la luce per la prima volta nel 1967.

Ford Comuta, l'auto pazzesca
Ford Comuta (Instagram – Derapate)

Non solo era una microcar adatta per trasportare due persone, ma allo stesso tempo montava anche un motore elettrico. Al suo interno vi eran infatti quattro batterie dal valore di 12 V l’una. Ecco allora come mai questa vettura poteva percorrere un massimo di 60 km e la sua velocità di punta era di 40 km/h.

Non si tratta di certo di un modello adatto per le gare, ma Leonard Crossland, l’amministratore delegato del tempo in casa Ford, ha spiegato ai microfoni di Wired come mai la società scelse di produrre quell’auto. Secondo loro infatti le auto elettriche avrebbero potuto conquistare il mercato nei dieci anni seguenti. Si pensava però solo nei settori dei furgoni e dei mezzi di consegna.

Dunque la Ford aveva pensato a questa Comuta per le città, per poter inquinare di meno, per consegnare la posta o la pizza a casa o tanti altri piccoli servizi. Nonostante questo allora si parlava delle auto termiche come quelle più adatte per la guida su lunghe distanze.

La Ford Comuta dunque era un’automobile che già era stata progettata di fatto con gli standard moderni e con le stesse idee. Questo fa capire perfettamente come mai la Ford sia ancora oggi una delle aziende più amate nel mondo dell’automobilismo.

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