Auto e chiavi digitali, c’è da avere paura? Ecco come stanno davvero le cose

Guidare un’auto che utilizza una chiave elettronica al posto della classica serratura a scatto non tutela dai ladri: lo dicono gli esperti. 

Le automobili hanno lo stesso problema fin da quando sono arrivate sul mercato: un ladro esperto può tranquillamente scassinare la vostra portiera, assumendo di avere tempo e modo di agire indisturbato e disattivare l’allarme naturalmente, ed entrare rubandovi la vettura, ciò che contiene e lasciandovi con un palmo di naso. Un problema a cui molti marchi hanno cercato invano una soluzione definitiva.

Problema ladri auto chiavi digitali
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Tra le tante idee che i marchi hanno avuto ad inizio duemila per prevenire i furti, c’è stata la rivoluzione della chiave keyless: questo tipo di strumento è in realtà semplicissimo da immaginare, a dispetto del nome: si tratta di un telecomando che apre l’automobile grazie ad una frequenza specifica, cosa che ovviamente, un ladro non può fare senza.

O almeno questa è l’idea di base. La verità secondo un recente test condotto dall’Allgemeiner Deutscher Automobil-Club o ADAC, il più grande grande club dell’automobilismo europeo con sede in Germania ha rivelato che le vetture con chiave elettromagnetica sono a rischio quanto quelle con chiave tradizionale se non di più, soprattutto i modelli oggetto del test in questione. Ecco il motivo.

Aprono lo stesso

Una tecnica molto usata dai ladri, come dimostrato anche in test condotti da hacker che fortunatamente lavorano con le aziende e non con i ladri, è quella di intercettare la frequenza e clonarla. Questo sistema sembra funzionare al punto che vetture come la BMW i3 e la nuovissima Tesla Model Y hanno rivelato qualche criticità nel proprio sistema di difesa contro le intrusioni.

Chiave keyless pericoli
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Le vetture citate così come altri modelli di Volkswagen e Renault per esempio hanno fallito nel resistere a tentativi effettuati da hacker di aprire le auto, entrare nel loro sistema anche con banali sistemi sul cellulare e addirittura dato accesso ai dati personali dei guidatori e ai monitor di comando inseriti nelle vetture. Chiaro che per fare qualcosa di simile servono competenze particolari, non che i ladri non le abbiano.

Guidare un’automobile con chiave keyless insomma non è garanzia di sicurezza assoluta e vale la pena spendere qualcosa in più per un antifurto o un bloccasterzo: nel frattempo le case produttrici raccolgono i dati ottenuti da test come questi per rendere sempre più sicure ed impenetrabili le vostre automobili e i vostri dati.

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