Perez non ci sta e accusa la Red Bull: nel mirino finisce anche Verstappen

Malgrado la lenta ripresa, il rapporto tra Perez e la Red Bull sembra ormai compromesso. I commenti del messicano non lasciano dubbi.

E pensare che la terza stagione di Sergio Perez alla Red Bull si era aperta alla grande. Secondo in Bahrain e primo in Arabia Saudita e Azerbaijan, aveva dato l’idea di potercela a fare a battersi alla pari con Verstappen. Lui stesso si era illuso, che dopo aver dato una mano al compagno di squadra l’anno precedente, il 2023 sarebbe stato suo, anche per gentile intercessione del team che, a suo avviso, avrebbe dovuto restituirgli il favore.

Sergio Perez risponde alle critiche
Sergio Perez critico con la Red Bull (Ansa) – Derapate.it

Poco furbamente anziché tenere per sé questa convinzione, l’ha gridata ai quattro venti e magicamente le cose hanno cominciato ad andargli male. La piazza d’onore a Miami, sarà l’ultimo buon risultato prima di un forte calo prestazionale, con diversi errori in qualifica e gare da rincorsa  obbligata. Una situazione talmente inspiegabile, la sua, da diventare un caso capace di alimentare molte voci su un suo allentamento da Milton Keynes.

Perez ingannato dalla Red Bull?

Il timore ai vertici dell’equipe di Milton Keynes è che con un solo pilota in forma possa sfuggire il titolo marche. Ovviamente è una paura infondata visto l’ampio margine, ma guardando al lungo periodo, un avvicendamento al fianco dell’olandese potrebbe rendersi necessario.

Stuzzicato sul tema, il driver di Guadalajara ha minimizzato i passi falsi, riducendoli a quattro o cinque weekend storti, in cui non ha raccolto i punti che avrebbe voluto. “Però ho cominciato l’annata molto forte e nella seconda parte voglio recuperare per ampliare ancora di più il mio bottino“, le sue parole dal paddock di Spa-Francorchamps dove sta andando in scena l’ultimo GP prima della pausa estiva, determinato a riprendere il ritmo di avvio Mondiale.

Analizzando quanto accaduto però, il 33enne ha lamentato degli improvvisi passi indietro dell’auto. Vi è dunque l’ombra del sospetto che in Red Bull stiano agendo i cosiddetti “pianisti”, ovvero coloro che con i computer regolano la potenza della vettura a distanza?

Sergio Perez ottimista per il prosieguo di stagione
Red Bull vince solo con Verstappen (Ansa) – Derapate.it

La RB19 è cambiata a partire dal Montmelo. Ho trovato un bilanciamento diverso da quello che volevo, ma penso che adesso siamo riusciti a trovare la quadra e a fare progressi. Ci sono stati dei gran premi negativi, ciò che conta però è come finiremo ad Abu Dhabi“, ha proseguito tentando di allontanare le accuse di aver deluso boss Horner e il consulente Marko con una condotta non sempre perfetta a dispetto di un missile che sta consentendo a Mad Max di galoppare speditamente verso il terzo sigillo iridato consecutivo.

Rispondendo alle critiche per il suo essere poco incisivo nella caccia al tempo del sabato pomeriggio, Checo ha preso d’esempio il recente appuntamento di Budapest quando si è qualificato nono. “E’ stata questione di decimi. Il passaggio alle soft mi ha colto di sorpresa e in ogni caso la differenza tra le macchine era ridotta all’osso“, si è difeso tirando in ballo lo scivolone di George Russell, fuori nella prima fase, mentre Lewis Hamilton firmava la pole. “Con le nuove gomme il gap si è ridotto“, ha sentenziato alla fine.

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