Domenicali annuncia il pugno duro sul budget cap: nessuno “copi” Red Bull o saranno guai

A breve verrà diffuso il report relativo al budget cap del 2022. Si temono numerose infrazioni e il patron Domenicali lancia l’appello.

Lo scorso anno fu la Red Bull ad essere presa in castagna dai delegati della FIA, impegnati nella ricerca di eventuali sforamenti del tetto di spesa, ma già da diversi mesi si dice che le indagini relative alla passata stagione metteranno in luce ancora più violazioni.

A questo proposito le scuderie stesse avevano fatto richiesta di abbreviare i tempi di analisi, così da sapere al più presto se effettivamente avevano superato il budget cap, anziché dover aspettare il mese di ottobre come avvenuto nel 2022.

Budget cap richieste di Domenicali
Ancora caos per il budget cap in F1 (Ansa) -Derapate.it

Allora le indiscrezioni sul passo falso del team austriaco erano arrivate incredibilmente dal responsabile del muretto Mercedes Toto Wolff il quale, in concomitanza con il GP di Singapore aveva sganciato la bomba, tirando in ballo pure Aston Martin e Williams.

Alla fine risultò che solo l’equipe della bibita energetica era andata oltre i 145 milioni di dollari di risorse massime spendibili e per questo fu condannata a pagare 7 milioni di dollari di multa, vedendosi decurtato del 10% il tempo a disposizione in galleria del vento.

Fresco di punizione il capo della squadra Christian Horner tacciò la Federazione di aver loro inflitto misure draconiane, ben oltre l’offesa, in quanto in effettivo non vi era stato alcun benefit tecnico, ma solamente era stato commesso un errore nella segnalazione del denaro impiegato per il catering.

Dall’altro canto però il resto dello schieramento parlò di “carezza”, o semplice solletico nei confronti di una scuderia con un ampio vantaggio sulla concorrenza, e ora possiamo dire che aveva ragione, visto che Verstappen e Perez stanno letteralmente dominando.

Budget cap, il CEO della F1 mette tutti sull’avviso

Se il passato è passato, il presente ipotizza che almeno tre sarebbero le squadre cadute in fallo questa volta. Una sensazione che se venisse confermata porterebbe alle scoppio di nuove polemiche dopo quelle di pochi mesi fa, specialmente se i nomi coinvolti dovessero essere quelli di primo piano.

Parlando della vicenda Stefano Domenicali, al comando della top class, ha fatto il punto della situazione, ribadendo come tutto sia in mano ai federali. “Personalmente ho chiesto una più rapida pubblicazione e spero che ciò possa essere concretizzato, anche per fermare speculazioni e commenti che danneggiano tutti“, ha affermato a Motorsport.com.

Stefano Domenicali sul budget cap
Il budget cap allarma il CEO della F1 Stefano Domenicali (Ansa) – Derapate.it

Rispetto invece alla tipologia di penalizzazione da infliggere, l’ex dirigente Ferrari e Lamborghini ha manifestato la volontà di bandire le sanzioni pecuniarie a favore di quelle sportive. “L’ho domandato in modo netto. Ci sono tre regolamenti da rispettare, quello finanziario, quello tecnico e quello sportivo. Ed è proprio l’ultimo punto quello attorno a cui deve girare tutto“, ha ribadito l’imolese.

In merito invece del freno rappresentato dal limite di investimento per chi ha bisogno di recuperare terreno, il manager ha svelato di essere in fase di discussione con tutte le parti coinvolte per cercare il modo di dare una mano a chi si trova a rincorrere.

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