La Fiat ha realizzato un Suv di tutto rispetto a prezzi ridotti, che ora punta davvero in grande. Ecco come è fatto.
A partire dal settembre del 2022, la Fiat ha messo in produzione il suo nuovo Suv coupé, vale a dire la Fastback. Va detto che la vettura è stata messa in vendita, almeno per ora, solo sul mercato americano, ma ci sono anche delle possibilità che, prima o poi, possa arrivare anche in Europa. 
Quella zona del mondo è sempre stata considerata con grande importanza dal marchio di Torino, che ha tirato fuori un gran bel modello, nettamente superiore a livello di linee rispetto alla Freemont, ovvero il vecchio Suv di casa Fiat. A questo punto, è bene andare a scoprire tutti i segreti di questa splendida creatura.
Fiat, ecco tutti i segreti del Suv Fastback
Prima di tutto, è bene sottolineare che il nome Fastback non è nuovo in casa Fiat, visto che venne già utilizzato nel 2018 per una concept car che si basava sulla Toro, altra vettura realizzata per il mercato brasiliano e svelata a San Paolo. La Fastback di cui vi parliamo noi, invece, è un Suv di medie dimensioni, che fa parte del Segmento C e che ha una carrozzeria di tipo Coupé, che ci ricorda, nelle linee, la BMW X6.
L’auto è stata costruita sulla piattaforma MLA in Brasile, ed è il modello di punta di casa Fiat in quella tipologia di mercato. I motori disponibili sono solamente turbocompressi, e parliamo di quelli a benzina della famiglia FireFly. Uno è un 1,0 litri a tre cilindri, l’altro 1,3 litri a quattro cilindri.
Il primo spinge sino ad una potenza massima di 130 cavalli, pari a 96 kW, mentre il secondo risulta essere ben più prestante, toccando i 186 cavalli, ovvero 136 kW. Quella più potente è disponibile con l’allestimento By Abarth, mentre la trazione è anteriore per entrambe le motorizzazioni, e c’è però un altro elemento in comune. Entrambe, infatti, possono essere alimentate dall’etanolo, un combustibile che riduce le emissioni e che permette a questa vettura di risultare più green.
Per quello che riguarda la sicurezza, altro argomento sempre sotto la lente d’ingrandimento, c’è da dire che è presente una serie di 4 airbag, con fari a LED che diventano abbaglianti in automatico quando ce n’è la necessità, ma anche un sistema che monitora di continuo la pressione delle gomme, al fine di evitare cedimenti improvvisi e pericolosi per chi è alla guida.
Non manca l’hill holder ed anche il controllo della trazione, utile soprattutto alle basse temperature e su fondi più complessi, anche se il suo lavoro lo fa sempre anche in condizioni normali. Presente anche l’avviso dell’abbandono di corsia ed i freni a disco anteriori ventilati, sia con ABS che con EBD.
Il prezzo è la sua forza, visto che è acquistabile ad un minimo di 25mila euro, una cifra che oggi quasi non si spende più neanche per un’utilitaria. Insomma, la casa di Torino si è inventata una bella creatura, ed anche sul fronte stilistico c’è da dire che è un bel passo in avanti rispetto ai Suv del passato.
