Animali in auto, quali sono regole da seguire: se non lo fate rischiate multe salatissime

Cosa succede se si parte per un viaggio in auto in compagnia dei propri amici a quattro zampe? Ecco come non incorrere in multe.

Quando si possiede un animale domestico e si deve partire per vacanze le opzioni sono due. O gli si permette di trascorrere il periodo di assenza in un luogo adibito alla permanenza dei suoi simili, oppure lo si porta con sé. Ma come si possono evitare sanzioni mentre si è sul percorso se fermati ad un posto di blocco? Quali norme regolano il trasporto in auto di gatti, cani e uccelli?

Animali Auto
Derapate.it (AdobeStock)

Stando all’articolo 169 del Codice della Strada “sui veicoli diversi da quelli autorizzati, è vietato il trasferimento di animali domestici in numero superiore a uno e comunque in condizioni da costituire impedimento o pericolo per la guida“, si legge.

Ciò che è consentito fare, invece, è alloggiare i uno o più animali, sempre domestici, in apposite gabbie o nel vano posteriore  “appositamente diviso da rete o da altro analogo mezzo idoneo che, se installato in via permanente, deve ricevere il via libera dal competente ufficio del Dipartimento per i trasporti terrestri“.

Trasporto anomali,  cosa dice il Codice della Strada

A proposito del divisorio necessario, non vi sono indicazioni dettagliate. Come cita l’articolo che abbiamo riportato, ciò che importa è che l’animale non crei impedimento al guidatore. In pratica, non deve verificarsi la situazione di un'”invasione” del posto guida. Quindi, attenzione al gatto. E’ assolutamente vietato farlo scorrazzare liberamente in abitacolo. 

Per quanto riguarda il cane, pur essendo più tranquillo, può sempre essere allertato da movimenti strani, ad esempio una frenata improvvisa o una manovra brusca. Ebbene, un evento del genere può metterlo in agitazione e farlo muovere in modo da creare pericolo per il conducente e per gli altri in strada. Esiste dunque una cintura di sicurezza ad hoc? La risposta è no. l’unica soluzione è, come abbiamo visto, il divisorio. Tra le due file di sedili, o tra quella passeggeri e il bagagliaio.  Ovviamente dovrà essere di materiale resistenze ed adeguato per ogni frangente.

Come abbiamo considerato, non essendoci delle indicazioni specifiche, bisogna intervenire a seconda del caso, magari chiedendo un consiglio a chi l’animale ce lo ha venduto. Se abbiamo un cagnolino con un Chihuahua o un Pinscher, una rete elastica da poche decine di euro può essere sufficiente. Qualora invece con noi abbiamo un Alano o un San Bernando, dovremo trovare un escamotage diverso per tenerci lontani da qualsiasi rischio, che sia potenziale o eventuale.

Quali sanzioni si rischiano

Per riassumere, se vogliamo partire e portare con noi il nostro amico a quattro zampe lo possiamo fare, purché rispettando le linee guida del succitato articolo 169 del CdS che stabilisce come ciò debba verificarsi in condizioni di globale sicurezza per gli occupanti del veicolo e per gli altri utenti.  Come facilmente immaginabile, se siamo in possesso di due o più cani, magari di taglia grossa, il divisorio dovrà essere più solido e resistente.

A volte poi capita di doversi assentare qualche minute dalla macchina, magari per andare a comprare qualcosa. Ebbene, in questi casi, se abbiamo un animale a bordo, per evitare problemi e di subire multe, occorre parcheggiare all’ombra, possibilmente tenendo aperto leggermente il finestrino.

Cosa succede dunque se si viene colti in flagranza di reato, ovvero con un animale che circola libero senza alcun sistema protettivo, che sia un divisorio o una gabbia? La sanzione pecuniaria oscilla tra gli 87 ai 344 euro, a cui si somma la decurtazione di un punto sulla patente. e

In caso fosse stato installato un divisorio permanente senza aver ottenuto il necessario ok da parte della Motorizzazione Civile, con il conseguente aggiornamento del libretto, per violazione dell’articolo 78 del Codice si incorrerà in una multa che va da 430 a 1731 euro.

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