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Auto, cosa fare se c’è un ritardo nella consegna? Tutto ciò che devi sapere

Published by
Giovanni Messi

L’auto è il mezzo di trasporto più usato, ma in questo ultimo periodo, ci sono molti ritardi nelle consegne. Ecco cosa dovete fare.

Per il settore dell’auto non è di certo il momento più esaltante, con una crisi economica che ha ormai investito ogni angolo della società. Questo ha avuto un grande impatto sul mercato dell’automotive, che infatti, nel 2022 ha toccato dei numeri molto negativi, proprio in quello che doveva essere l’anno del rilancio dopo il biennio caratterizzato dal Covid-19.

Auto ed i fastidiosi ritardi alla consegna (Adobe Stock)

L’esplosione della guerra tra Russia ed Ucraina, i rincari energetici e sui carburanti hanno fatto il resto, ed anche il settore auto ne è uscito disastrato. Uno dei principali motivi per cui la gente acquista in maniera molto minore il prodotto nuovo e punta sull’usato, oltre ai prezzi in crescita, sono i tempi biblici di consegna.

Nelle prossime righe, andremo ad analizzare proprio la situazione che riguarda i tempi di consegna, che nel corso del tempo sono andati aumentando. Dovete sapere che ci sono alcune cose che potete fare nel caso in cui essi si allunghino troppo, ma dovete fare attenzione ad alcune cose.

Auto, ecco perché ci sono ritardi alla consegna

Il mondo dell’auto, come già detto in precedenza, non vive un momento facile, e ci sono diversi motivi per i quali la vettura che avete ordinato, se si tratta di un prodotto nuovo, può tardare nelle consegne. Uno dei primi è legato agli effetti dei lockdown che hanno caratterizzato il mondo negli ultimi anni, a causa della pandemia di Covid-19.

Molti stabilimenti che producono i materiali per le auto sono situati in Cina, e solo negli ultimi mesi la situazione è tornata quasi alla normalità in quei paesi. Molte fabbriche hanno anche chiuso a causa della crisi economica, e tutto ciò ha scaturito dei ritardi che non potevano non avere effetti sulla produzione delle varie parti.

In Cina e nella parte asiatica del globo ci sono tantissimi stabilimenti che si occupano di produrre i chip ed i componenti elettronici, che sono ovviamente fondamentali per la produzione dei veicoli. La situazione, che era già complessa sino all’inizio del 2022, è andata a peggiorare sensibilmente con lo scoppio della guerra in Ucraina.

Alla fine del febbraio dello scorso anno, infatti, l’invasione delle truppe russe per volere di Vladimir Putin in Ucraina hanno portato alla chiusura di tanti stabilimenti, a tal punto che Audi e Volkswagen, per un periodo, avevano anche bloccato la produzione di alcuni veicoli. Insomma, la situazione è molto complessa.

Come agire se la vettura non arriva

Esiste un periodo di tolleranza che dura circa 60 giorni, in cui l’auto nuova deve essere consegnata. A quel punto, diventa possibile rescindere il contratto se la vettura non viene consegnata entro i due mesi di tempo massimo, oppure si ha diritto ad avere una vettura di cortesia.

Per ottenerla però, occorre inserire tale clausola nel contratto, altrimenti si rischia seriamente di restare a piedi se non c’è l’intenzione di rescindere. Insomma, quando entrate in queste situazioni, dovete sempre informarvi al meglio per evitare di restare “fregati”.

Sappiate che una volta scaduto il periodo di tolleranza, potrete anche richiedere il risarcimento del danno, insomma, le possibilità per farvi giustizia non mancano di certo, ma come detto, certe cose bisogna conoscerle per poi pensare di poter farsi giustizia. In alcuni casi, infatti, i concessionari fanno leva anche sulla poca conoscenza della materia che hanno gli automobilisti, ma è proprio per questo che l’informazione assume un tratto molto importante.

Situazioni in cui il concessionario non rispetta i tempi

Come spiegato prima, il concessionario che è incaricato di darvi l’auto nuova ha due mesi di tempo di tolleranza, ovvero un periodo in cui può non consegnarvi la vettura senza che accada qualcosa o che si possa procedere ad una richiesta ufficiale. In quel periodo, dovete portare pazienza ed augurarvi che il vostro nuovo veicolo arrivi in fretta.

In conclusione, la situazione attuale non favorisce né chi acquista né i concessionari stessi, che a volte si trovano a loro volta in grossa difficoltà. La speranza è che la crisi dei microchip possa essere superata e che anche la crisi economica venga meno, perché altrimenti la situazione economica può peggiorare il tutto.

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