Un segnatempo che profuma di paddock e di atelier: il nuovo Lancia HF firmato Eberhard & Co unisce il brivido delle prove speciali alla calma di un banco da orologiaio. È un invito a toccare con mano un simbolo che torna a correre, ma stavolta al polso.
C’è un filo rosso che lega il rombo di un motore e il ticchettio di un calibro. L’ho sentito la prima volta guardando il piccolo elefante HF sulle vecchie foto di squadra. Quel logo “High Fidelity”, creato per le Lancia più estreme e reso celebre dalla HF Squadra Corse di Cesare Fiorio (1963), torna oggi con un oggetto diverso, ma con la stessa promessa: precisione, carattere, rispetto per la tradizione.
Eberhard & Co ha il pedigree per farlo. La manifattura svizzera, fondata a La Chaux‑de‑Fonds nel 1887, è nota per cronografi iconici e per la serie dedicata a Tazio Nuvolari. Qui alza la posta con il nuovo orologio Lancia HF in edizione limitata. Il punto chiave non è solo il logo sul quadrante. È l’idea di riportare al polso la sostanza di un marchio che nello sport ha un record ancora imbattuto nel WRC: dieci titoli Costruttori dal 1974 al 1992.
Il progetto è essenziale e curato. Cassa in acciaio da 41 mm, impermeabilità da uso quotidiano (dato non pubblicato nei materiali ufficiali al momento), movimento automatico di scuola svizzera. Il fondello riporta il numero progressivo. Gli esemplari sono 360 in totale, 120 per ciascun quadrante: blu, bianco o nero. La scelta continua al polso: cinturino in pelle con cuciture rosse, oppure bracciale in acciaio Chablis. Un esempio concreto: blu soleillé più pelle nera e filetti rossi crea un richiamo netto alle livree da gara anni Ottanta senza scivolare nel vintage pesante.
Due dettagli che contano. Primo: la leggibilità. Indici contrastati e layout pulito parlano a chi guida. Secondo: la coerenza. L’HF non è un adesivo nostalgico, è un programma. Lancia ha annunciato il rientro nelle competizioni con l’Ypsilon Rally2 HF Integrale per il mondiale WRC2; le versioni HF Racing e Rally4 hanno già debuttato a livello nazionale. Sul fronte stradale esiste l’allestimento HF Line per la Ypsilon ibrida e una Ypsilon HF elettrica da “280 CV” indicati nei materiali stampa; potenza non ancora omologata e quindi suscettibile di variazioni. Il contesto è quindi vivo, non da museo.
Se ami il minimal, il quadrante nero su bracciale Chablis è la strada. Se cerchi un tocco di pista, vai sul blu con pelle e cuciture rosse. Preferisci la neutralità elegante? Il bianco illumina la cassa da 41 mm e si abbina bene al bracciale. In ogni caso, la numerazione al fondello dà senso alla collezionabilità. E il limite a 360 pezzi impone decisioni rapide.
Il simbolo HF con l’elefante in carica non è folklore. Nelle storie di box, l’animale “parte e non si ferma”. È la mentalità che ha reso celebre la Delta HF Integrale. Riportarla su un quadrante Eberhard non è maquillage: è una dichiarazione di intenti, anche per chi oggi corre in una classe diversa, la WRC2, dove i dettagli pesano come secondi su una speciale bagnata.
Alla fine, un orologio così non si compra per guardare l’ora. Si compra per ricordarsi perché corriamo. Per alcuni è il suono secco di un cambio. Per altri è un elefante rosso che non smette di caricare. E per te, qual è il dettaglio che accende davvero il motore?
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