Charles Leclerc sta vivendo una stagione molto difficile, a causa della scarsa competitività della sua Ferrari. Il monegasco è rimasto impressionato dalla spaventosa superiorità della McLaren, che domina incontrastata.
Tutti si attendevano un 2025 molto intenso in F1, con un duello appassionante tra la McLaren e la Ferrari, le quali si erano giocate sino all’ultimo il titolo costruttori dello scorso anno, vinto dal team di Woking per soli 14 punti. Ed invece, la MCL39 si è dimostrata inarrivabile per tutti, con il bis tra i costruttori che è ormai questione di tempo, ed il titolo piloti che è un affare tra Oscar Piastri e Lando Norris, separati da sole 9 lunghezze in classifica prima del Gran Premio d’Olanda, a favore dell’australiano.
Dal canto suo, la Ferrari ha deluso le aspettative, come del resto Red Bull e Mercedes, le quali hanno comunque dominato le ultime epoche del Circus, e può starci un momento di flessione. Dal canto suo, la Ferrari prosegue nel suo infinito digiuno, ed in pochi avrebbero scommesso su un più precoce ritorno al vertice della McLaren, un team che sembrava morto sino a poco più di due anni fa. Con il duro lavoro di Andrea Stella e Zak Brown, la situazione si è ribaltata, ed è stata prodotta un’auto inarrivabile per la concorrenza, almeno per quest’anno.
Intervistato da “Autosprint“, Charles Leclerc non ha potuto far altro che ammettere la netta superiorità della McLaren, operando un paragone con la Red Bull di due anni fa: “Per quanto si è visto, la Red Bull del 2023 e la McLaren del 2025 sono sullo stesso livello. La differenza è che la McLaren ha due ottimi piloti, mentre la Red Bull puntava quasi tutto su Max Verstappen. Entrambe avevano la monoposto più forte e non fanno errori, sono sempre lì davanti. Entrambe sono in grado di distruggere la concorrenza“.
Parlando della sua Ferrari, il monegasco ne ha elencato i punti deboli, affermando che, attualmente, manca qualcosa per puntare al primo posto: “La macchina è costante, ma non abbastanza, per vincere servirebbe di più e siamo costantemente alla stessa distanza dalla McLaren. Per estrarre il massimo, ho dovuto usare degli assetti molto estremi. Sono soddisfatto di ciò che abbiamo fatto sino ad oggi con questa macchina, credo che non si potesse ottenere di più. Quanto saremo vicini alla MCL39 dipenderà dal livello di prestazioni che riusciremo a tirare fuori. Occorre fare uno step per batterli, ma credo che il secondo posto sia un obiettivo al quale possiamo puntare“.
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