Charles Leclerc non è soddisfatto del suo rendimento, nonostante stia surclassando il pluripremiato compagno di squadra, Lewis Hamilton.
La stagione della Ferrari non è positiva e, come sempre, non si può dare la colpa a Leclerc. Il monegasco, infatti, ha fatto dei passi da gigante nel corso della stagione, trovando continuità nella parte centrale del campionato, riuscendo a salire sul podio in 5 occasioni. La SF25 ha dato dei segnali positivi con il nuovo fondo e la sospensione posteriore, tuttavia il gap dalla vetta rimane ancora incolmabile. In questa annata le McLaren stanno facendo un altro sport, riuscendo a dominare su qualsiasi tracciato.
La Ferrari ha scelto una coppia di piloti di altissimo profilo, ma non è bastato per tornare in lotta per il campionato. La fortuna di Vasseur, fresco di rinnovo, è stata quella che Red Bull Racing e Mercedes corressero sostanzialmente con un solo pilota esperto. Leclerc ha raggiunto la piena maturazione ed Hamilton, nonostante non abbia concluso un singolo Gran Premio, è l’unica seconda guida di un top team, ad eccezione dei dominatori della McLaren, a essere in doppia cifra in classifica.
Charles ha una pazienza che manca a Hamilton. Quest’ultimo dopo 7 mesi sembra già piombato in una crisi irreversibile. In 7 anni Charles ha sempre ammesso i suoi limiti e gestito bene le pressioni. “Non sono mai contento fino in fondo con me stesso, neanche quando vinco – ha dichiarato con franchezza ad Autosprint Charles Leclerc – Prima non usavo questa cosa in modo produttivo, ora sono più maturo e questa mia insoddisfazione la uso per migliorarmi. A volte pare sia troppo duro, ma è un modo di esigere sempre di più e non accontentarsi mai”.
Leclerc a ottobre compirà 28 anni e non ha mai lottato per un titolo in F1. La Ferrari non gli ha mai messo a disposizione una monoposto all’altezza del suo talento e delle sue ambizioni. Sul piano personale sta cercando di migliorare. “C’è ancora tanto da fare. Su di me svolgo un lavoro costante – ha assicurato il monegasco – Penso che quando sono arrivato in F1 avessi delle aree di miglioramento, come ad esempio la gestione delle gomme. Mi sono impegnato su numerosi aspetti e penso che, adesso, sono un pilota sicuramente migliore. Ora il mio lavoro è diverso, devo andare sempre più del dettaglio. Voglio essere il pilota più completo possibile, per me stesso e per la squadra”.
Le auto elettriche potrebbero determinare la crisi profondissima di un industria delle quattro ruote in…
La Casa di Sant’Agata Bolognese non avrebbe mai immaginato che le sue supercar arrivassero a…
Lewis Hamilton non ha approcciato bene con la Ferrari, non riuscendo mai a cogliere un…
Le auto elettriche rappresentano il futuro dell’Automotive. Lo capirete anche da questa novità che potrebbe…
Il testa a testa tra Marc Marquez e Pecco Bagnaia ha portato il direttore tecnico…
Un nuovo SUV che Stellantis venderà in Europa è ora disponibile agli ordini della clientela.…