La classe regina sta per cambiare volto con il lancio di una nuova cilindrata. Nel 2027 i piloti della MotoGP si cimenteranno su bolidi inediti.
La Formula 1 vedrà il lancio di nuove vetture già nella prossima stagione, mentre gli appassionati di Motomondiale dovranno aspettare il 2027 per vedere i nuovi gioielli 850cc. Uno stravolgimento epocale rispetto alle attuali moto 1000cc che dovrebbe permettere alle giapponesi di recuperare terreno sulla Ducati.
Non ci sarà più spazio per i carburanti fossili, almeno in top class a partire dal 2027. La Grand Prix Commission ha stabilito che fra un anno e mezzo dovranno essere utilizzati carburanti al 100% di origine non fossile. La percentuale attuale è del 40%. Di sicuro comporterà dei cambiamenti anche sul piano dell’erogazione. Le nuove moto potrebbero essere meno veloci, ma a contare in pista non sono solo le performance pure.
I vertici della categoria per valutare se questa regola verrà rispettata, avranno a disposizione un sistema specifico. Si chiama C14 e tiene in analisi l’isotopo di carbonio con minor durata di vita, mancante nelle sostanze fossili per via della sua decomposizione. Il sistema paragona l’elemento con livelli standard che si trovano tradizionalmente nell’atmosfera. Per i carburanti MotoGP dal 2027 è previsto che il contenuto C14 del campione di carburante deve essere lo stesso di quello dell’atmosfera.
Quindi addio alla raffinazione del petrolio grezzo sebbene, inizialmente, potranno essere o biocombustibili o e-fuel. Un nuovo corso necessario per rispondere anche agli obiettivi generali che le massime categorie del Motorsport si sono preposte. Le Case costruttrici dovranno stare attente a tutte le dinamiche per farsi trovare pronte all’appuntamento 2027.
Per ora a dettare legge è la Ducati che può vantare una squadra affiatata e la miglior moto del lotto. La Desmosedici 1000cc è diventata un sogno, anche grazie a un nuovo importante approccio alle corse, decisamente meno complicato delle competitor giapponesi. Ruoli ben chiari e una guida tecnica geniale come Dall’Igna hanno consentito di rendere la Casa di Borgo Panigale un punto fermo dal 2020 a oggi. La striscia di titoli costruttori è cominciata con Dovizioso e Petrucci e sta proseguendo nel segno di Bagnaia e Marc Marquez. L’obiettivo è continuare a vincere anche con il nuovo regolamento.
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