L’ex amministratore delegato, Carlos Tavares, ha combinato dei disastri negli anni in cui avrebbero dovuto guidare Stellantis verso un futuro luminoso.
Stellantis è stata creata per puntare alle stelle. Il nome è l’emblema stesso del colosso nato dalla fusione tra FCA e PSA. Con il verbo latino “stello”, che significa “essere illuminato di stelle“, si intendeva esprimere lo spirito di positività, energia e rinnovamento dell’azienda. Stellantis non solo non è divenuto leader del car market globale, ma a causa di Tavares ha fatto enormi passi indietro.
Il portoghese aveva studiato alla École Centrale Paris, iniziando la sua carriera professionale nel settore delle quattro ruote in Renault nel 1981. A soli 23 anni divenne il direttore del progetto Renault Mégane II. Con la creazione dell’alleanza con i marchi giapponesi Nissan e Mitsubishi, nel 2005, divenne capo per la zona Americhe, facendo parte del consiglio di amministrazione.
La sua crescita fu esponenziale e venne nominato responsabile della Nissan per i mercati del Nord e del Sud America, mentre nel 2011 Tavares divenne Chief Operating Officer di Renault. Sul piano manageriale è un professionista che si è preso delle responsabilità in un momento complesso. Con le pressioni dei burocrati di Bruxelles e la concorrenza asiatica, chiunque avrebbe potuto sbagliare. Basti pensare che nel mercato globale dell’Automotive sono più i marchi che hanno fallito con le proposte elettriche rispetto a quelli che sono riusciti a imporsi nell’ultimo periodo.
Scommettere sull’elettrico è stato un clamoroso azzardo. Nel 2035 arriverà il ban, salvo passi indietro, sui motori termici in Unione Europea, ma l’investimento su soluzioni alla spina non volute dalla clientela è stato sin troppo avventato. I risultati pessimi del 2024 hanno portato alle sue dimissioni.
Le dimissioni sono state presentate in maniera “pacifica, ponderata e consensuale” al Presidente John Elkann. Al suo posto, dopo mesi di analisi, è arrivato il campano Antonio Filosa. Inutile dire che chi ha paragonato la lungimiranza di Marchionne a quella di Tavares non ci ha capito granché dell’industria dell’automotive. Ora per Stellantis si è aperta una nuova era e, per fortuna, il regno Tavares è caduto prima che il palazzo crollasse del tutto.
Una spettacolare BMW che è stata di proprietà di una leggenda della F1 sarà presto…
Quante volte vi siete ritrovarti a porvi la domanda: “Dove ho lasciato parcheggiata la macchina?”…
La Casa di Arese, dopo un anno di crescita grazie ai SUV, potrebbe tornare a…
La Lancia ha assoluto bisogno di allargare il listino, puntando a nuovi modelli. Osserviamo la…
"Future Hybrid System di Horse, una joint venture Renault-Geely, promette di rivoluzionare il settore dei…
Design pulito, guida rilassata e un sistema ibrido evoluto: il nuovo crossover promette consumi intelligenti…