Del gruppo Stellantis fanno parte la bellezza di 14 marchi, e per uno di essi c’è un problema serio da risolvere. Per farlo, è necessario procedere all’ennesima ondata di richiami, scopriamo qual è il problema.
Oltre alla crisi sulle vendite che ha causato un enorme calo della produzione, il gruppo Stellantis sarà chiamato a riflettere anche sulla qualità costruttiva dei propri modelli. In Europa sono state richiamate oltre 600.000 auto per via di problemi ai motori 1.2 PureTech, che pur essendo giunti alla loro terza generazione non smettono di dare problemi. In alcuni casi estremi, pare che il rischio sia quello di causare degli incendi, per via di alcune perdite di carburante.
Tra le auto a rischio ci sono anche modelli tutti nuovi come l’Alfa Romeo Junior e la FIAT Grande Panda, che in termini di ordini stanno facendo registrare risultati eccellenti. Secondo quanto riportato dal sito web “Autoevolution.com“, una fonte sempre molto affidabile e puntuale su queste tematiche, Stellantis dovrà intervenire con una nuova campagna di richiamo, per un problema che raramente avevamo sentito nominare in passato. Ecco di cosa si tratta e quali sono i veicoli coinvolti.
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Stellantis North America ha appena preso una decisione importante, che i clienti dovranno recepire con attenzione. Ben 121.398 auto tra Jeep Cherokee e Grand Cherokee L sono state richiamate per problemi al poggiatesta. Si tratta di vetture prodotte tra il 2023 ed il 2024, con il poggiatesta della seconda fila di secoli che potrebbero non bloccarsi nella posizione verticale. In sostanza, se così fosse i SUV della casa a stelle e strisce non sarebbero conformi i requisiti di sicurezza del Federal Motor Safety Standard per ciò che riguarda i poggiatesta delle automobili.
Le vetture sottoposte al richiamo sono state prodotte, nello specifico, tra il 16 di maggio del 2023 ed il 30 di gennaio del 2024. Sono 78.157 le unità del Grand Cherokee finite sotto inchiesta, mentre 43.241 sono le Grand Cherokee L. Il problema è stato sottolineato da Stellantis North America, il che significa che non riguarda il mercato europeo, almeno per ciò che è stato comunicato in queste ore. Per i proprietari, in ogni caso, l’intervento sarà del tutto gratuito ed a carico della casa.
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