Una nota azienda italiana potrebbe passare sotto la gestione di un gruppo indiano. Andiamo a scoprire quali potrebbero essere i motivi dell’affare, in quello che è un momento non facile per l’azienda.
L’Italia non è più un punto di riferimento nel mondo dell’automotive, ma anche sul fronte industriale in generale, nel corso degli ultimi anni, si è assistito ad un vero e proprio tracollo. La produzione è scesa e tante aziende nostrane sono passate sotto la gestione di colossi stranieri, un gran dispiacere considerando ciò che il nostro paese ha fatto in passato. Un’altra eccellenza italiana potrebbe passare sotto il dominio indiano, almeno stando a quanto è circolato in queste ultime settimane.
Andando nei dettagli, ci riferiamo alla Marelli, sino al 2019 Magneti Marelli, che nel 2019 ha cambiato nome venendo venduta e si fuse con CK Holding. Da quel momento in poi, il nome è stato cambiato in Marelli Holding, e la sede si è spostata dall’Italia al Giappone, nella città di Saitama. Quest’azienda, lo ricordiamo, si occupa di produrre componentistica per l’industria automotive, ed oggi viene gestita dalla KKR, un Equity statunitense. L’acronimo indica la dicitura Kohlberg Kravis Roberts, e raggruppa tutte le attività di Calsonic Kensei. Negli ultimi tempi, le cose si sono messe male, e si parla di una possibile cessione.
In base a quanto reso noto qualche tempo fa da diverse fonti di stampa, KKR potrebbe presto vendere la Marelli Holding al gruppo all’indiana Motherson Group, e subito sono scattate le preoccupazioni da parte degli operai attivi in Italia, dove la Marelli vanta diverse sedi produttive. I vertici hanno fatto sapere successivamente che un’eventuale vendita non andrebbe ad intaccare la produzione, ma è chiaro che quando di mezzo ci sono questo tipo di cessioni, si temono sempre scossoni, tagli e trasferimenti di sedi.
In Italia, la Marelli ha ben 6.000 dipendenti, sparsi in dieci stabilimenti di produzione diffusi nel nostro paese. Marelli produce componenti per auto ed è sotto la gestione di KKR dal 2019, quando fu acquistata, per la cifra di 6,2 miliardi di euro, da FIAT-Chrysler per poi fondersi con Calsonic Kensei. Negli ultimi anni, l’azienda ha migliorati i propri numeri ed i ricavi, ed è per questo che il gruppo Motherson potrebbe acquistarla accollandosi i 4,2 miliardi di debiti, ed in ballo ci sarebbe anche un aumento di capitale di 700 milioni. Vedremo quali saranno i prossimi aggiornamenti.
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