Elon Musk ha le mani in pasta ovunque, ed ora c’è una grande novità che riguarda i treni ad alta velocità Frecciarossa. Ecco la notizia che ha stupito tutti e che aumenterà la qualità a bordo.
Per Elon Musk non sono tempi facili a livello aziendale, soprattutto pensando alla sua Tesla, il brand produttore di auto elettriche fondato nel 2003, di cui è ancora oggi amministratore delegato. La casa automobilistica ha subito un pensate crollo delle vendite, a seguito delle sue posizioni politiche, in favore di Donald Trump, di cui ha anche finanziato la campagna elettorale lo scorso anno.
Ora, Musk ha deciso di scendere in campo in Italia tramite la sua Starlink, che sarà a bordo dei Frecciarossa. Il gruppo Ferrovie dello Stato ha fatto sapere di aver iniziato i test della connettività satellitare dell’azienda del magnate nativo di Pretoria, l’uomo più ricco del mondo. La tecnologia è integrata con tecnologie Icomera, e l’obiettivo è quello di offrire un servizio che possa essere migliore per chi è a bordo. Andiamo a scoprire i dettagli su una vicenda che ha già sollevato diverse polemiche in queste ultime settimane.
Chiunque abbia viaggiato su un treno ad alta velocità in Italia avrà avuto problematiche relative alla connessione Wi-Fi, a causa della presenza delle tante gallerie, cambi di celle e zone a bassa copertura. FS punta dunque su Starlink per cambiare tutto e garantire una miglior copertura, e c’è anche Icomera coinvolta, che per chi non la conoscesse, è un partner tecnologico già attivo sia in Europa che in Nord America. L’annuncio è arrivato dal Ministro Matteo Salvini, che ha così dichiarato: “Una delle mie prime richieste è stata quella di garantire la connettività lungo l’intera tratta Milano-Roma. FS, in totale autonomia, ha selezionato due soggetti per sperimentare la copertura satellitare, ed una di esse è Starlink“.
Ma come funziona questa tecnologia? Il progetto si basa sull’utilizzo di satelliti in orbita terrestre bassa, che sono più vicini alla terra rispetto a quelli tradizionali. Possono così fornire latenze molto basse, inferiori ai 40 ms, e velocità comprese tra i 200 ed i 400 Mbps per terminale. Starlink può così portare un’ottima connessione anche in zone che non offrono, solitamente, una buona copertura. Al momento, tuttavia, si sta ancora verificando un problema con le gallerie, soprattutto sulla tratta Bologna-Firenze, dove ci sono 80 km in sotterranea. In quei casi, il sistema di connettività si baserà ancora su ripetitori installati a terra, sfruttando il potenziamento delle reti 5G. Presto avremo novità.
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