Stellantis sta valutando cosa fare dei propri marchi, visto che alcuni di essi vivono dei periodi di grave difficoltà. Ora è il momento di analizzare cosa ne sarà di una delle case italiane più amate.
Il settore automobilistico vive un’intensa crisi a livello globale, ma l’Italia è uno di quei paesi in cui le difficoltà delle quattro ruote sono più visibili, e con conseguenze tragiche per i lavoratori. Stellantis ha prodotto meno di mezzo milione di auto nel 2024, e per l’anno in corso, si parla di numeri ancor più bassi, con i licenziamenti che, viceversa, aumentano di anno in anno, non lasciando presagire nulla di buono per il prossimo futuro.
Il marchio più forte, tra quelli italiani, all’interno di Stellantis è senza dubbio la FIAT, mentre tutti gli altri soffrono e non trovano continuità nei risultati. L’Alfa Romeo si prepara a lanciare nuovi modelli come le generazioni rivisitate di Giulia e Stelvio, ma sono Maserati e Lancia a preoccupare maggiormente. Per entrambe, le immatricolazioni sono crollate nel corso degli ultimi mesi, e c’è chi teme che i due marchi possano essere messi in vendita. Sul fronte Maserati, il gruppo ci ha tenuto a dire la sua, facendo chiarezza una volta per tutte.
Secondo quanto riferito da un portavoce di Stellantis alla Reuters in queste ultime ore, la Maserati non sarebbe in vendita, sgonfiando, almeno parzialmente, le voci delle settimane passate. Si è parlato incessantemente della cessione della casa del Tridente, prima alla Ferrari per la creazione del polo del lusso e poi anche ad altre realtà. Le voci su una vendita del marchio si erano poi intensificate a seguito delle affermazioni di Charlie Zhang, il CEO del colosso Chery International, che aveva parlato di un grande interesse della sua azienda per la casa modenese.
All’interno di Stellantis, secondo quanto riportato dalla Reuters, le discussioni sul futuro della Maserati erano iniziate prima della nomina del nuovo CEO Antonio Filosa, risalente al 28 di maggio scorso. Al momento, dunque, non cambierà nulla, e la casa del Tridente resterà di proprietà del colosso di John Elkann, ma è chiaro che la sua redditività dovrà migliorare in futuro. Nel 2024 ha venduto solamente 11.300 vetture in tutto il mondo, con una perdita operativa pari a 260 milioni di euro, e per ora non sono in programma lanci di nuove vetture. Occorre velocizzare il rilancio.
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