Marc Marquez è stato, ancora una volta, imprendibile in pista, prendendosi la seconda vittoria in carriera in MotoGP al Mugello. In seguito, si è verificato un episodio che non è passato inosservato.
Per Marc Marquez la marcia è stata trionfale anche al Mugello, non certo un suo feudo da quanto corre in MotoGP, visto che l’appuntamento con il successo mancava dal 2014. Il nativo di Cervera ha dominato le qualifiche, la Sprint Race e la gara domenicale, illudendo Pecco Bagnaia di poter duellare con lui. Il tre volte iridato ha distrutto le gomme nei primi giri per reggere il confronto con il compagno di squadra, che poi è volato via seguito dal fratello Alex. Pecco non è più il centro del mondo Ducati, che ormai parla spagnolo.
Marquez ha risposto sul campo ai fischi del sabato, con una prova di superiorità imbarazzante per la concorrenza. Alla vigilia di Assen, dove questo week-end si correrà il Gran Premio d’Olanda, su una delle piste più belle di tutta la MotoGP, Marc ha 40 punti di vantaggio su Alex e ben 110 su Bagnaia, il quale non ha più alcuna speranza di competere per il titolo mondiale. Pensate che il rischio più grande, il #93 lo ha corso dopo la fine della gara, mentre stava festeggiando il trionfo.
Dopo aver trionfato al Mugello, Marc Marquez è apparso molto più felice del solito, ed ha festeggiato piantando una bandiera della Ducati di fronte alla tribuna dei tifosi della casa di Borgo Panigale, quella situata nella curva del Correntaio. Vuoi per la gioia di aver vinto in Italia come pilota di un marchio tricolore, ma anche per l’essere riuscito a rispondere da campione ai vergognosi fischi del sabato, che di certo non ci hanno fatto fare bella figura.
Marquez non si era mai esaltato al Mugello, e portare a casa 37 punti su altrettanti disponibili su questo tracciato, dove Pecco Bagnaia aveva firmato il tris negli ultimi tre anni, è un colpo del ko ad un mondiale già segnato. Durante i festeggiamenti con gli uomini Ducati, ai meccanici è “sfuggito” il corpo di Marc, che è così finito a terra, nel momento in cui i ragazzi del team lo stavano lanciando in aria in trionfo. Il nativo di Cervera si è fatto una fragorosa risata, e per fortuna, non ha riportato alcun tipo di problema fisico.
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