Oggi vi parleremo di un motore che può seriamente salvare il nostro automotive dall’avanzata cinese, e che si distingue per una serie di soluzioni pulite e sostenibili. Andiamo a scoprire di cosa si tratta.
In un mondo delle quattro ruote in costante evoluzione, in cui però vige un clima di profonda incertezza, è possibile stabilire come la Cina sia la nuova che avanza, mentre gli altri paesi, anche i pionieri del settore automobilistico, zoppicano ormai da tempo. In Italia la produzione di auto è crollata nel corso degli ultimi anni, come testimoniato dai dati dello scorso anno, che ci parlano di meno di mezzo milione di veicoli assemblati, un dato assolutamente pessimo.
Inoltre, ad oggi non è ancora chiara quella che è la strada più corretta da seguire, in merito all’alimentazione che dominerà il futuro. La Cina è stato l’unico paese in grado di costruire un vero e proprio business sull’auto elettrica, che in tutto il resto del mondo, come ben sappiamo, non ha ottenuto il successo sperato. Nel frattempo, l’Italia ha provato a rispondere al dominio della Cina presentando un motore molto interessante, e che potremmo considerare rivoluzionario sotto tutti i punti di vista. Andiamo a scoprire quali sono le sue caratteristiche principali.
La Cina detiene la bellezza del 37% delle ormai ben note terre rare, un gruppo di 17 elementi chimici che fanno parte della famiglia dei metalli, che compongono la gran parte dei magneti permanenti. Si tratta di una ricchezza enorme, che mette il paese del Dragone al vertice dei materiali necessari per la produzione delle batterie. Tuttavia, in tal senso, l’Italia vuole rispondere mediante il progetto Green Silente, composto da varie aziende italiane, del calibro di Spin, Motive ma anche Settima Meccanica, le quali hanno svelato al mondo una rivoluzione completa.
Ma di cosa si tratta? Ci riferiamo ad un motore elettrico privo di terre rare, che opera andando ad eliminare i magneti permanenti. Il motore è attualmente alla sua prima generazione, ed è stato soprannominato Spinrel. Ma sapete come funziona? Grazie ad un’alternanza di cavità e pieni d’aria, il motore ha un funzionamento molto lineare, ben diverso rispetto a quello dei classici flussi magnetici che derivano dai magneti permanenti. Viene giudicato pulito, dato che riduce notevolmente le emissioni, e molto efficiente. Siamo ancora ad una prima fase del suo sviluppo, ma tutto lascia presagire che possa dire la sua nel mercato del futuro.
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