Non tutte le Ferrari devono, necessariamente, andare in pista per risultare emozionanti. Scopriamo le caratteristiche di un modello top.
Tutte le Ferrari sono da provare. Ognuno ha caratteristiche diverse e può far innamorare. I puristi sceglieranno sempre modelli termici, ma le ultime proposte ibride sono figlie dell’esperienza accumulata nei migliori palcoscenici del Motorsport e risultano le più godibili.
L’obiettivo dei tecnici è stato quello di generare un perfetto equilibrio tra accelerazioni e maneggevolezza. Questa è l’idea alla base delle nuove Ferrari 296 Speciale e 296 Speciale A (A come Aperta) con le quali, partendo dalla base delle 296 GTB e della 296 GTS, il Cavallino ha voluto ingolosire i suoi collezionisti. Il cuore è sempre il V6 biturbo da 3.0 litri, associato a un motore elettrico. Insieme sprigionano 880 cavalli, ma con una rivisitazione per ridurre il peso, è stata aumentata la rigidità e perfezionata l’aerodinamica.
Rispetto alla 296 GTB, la Speciale ha perso circa 20-30 kg grazie a soluzioni come scarico in titanio, vetri più sottili, materiali ultraleggeri e un impianto frenante top. La Speciale equipaggia pneumatici Michelin Cup2R sviluppati per il modello, sospensioni più rigide, una nuova calibrazione del sistema Side Slip Control, e freni carboceramici perfezionati. L’aerodinamica attiva è stata evoluta, con un’ala posteriore che genera più carico verticale senza aumentare la resistenza.
Il motore elettrico, grazie alla nuova modalità extraboost, sprigiona 180 cavalli. La sinergia di entrambi i motori rende quest’auto la più divertente in gamma. Non c’è quella esagerazione della SF90 Stradale e nemmeno la risposta più pacata ed elegante della Roma. Il cambio doppia frizione (DCT) a otto rapporti migliora i tempi di cambiata. Il design delle 296 Speciale è un elogio dell’efficienza Made in Modena. La supercar risulta più bassa di 5 mm rispetto alla GTS, con un assetto che riduce il rollio del 13% e migliora il comportamento dinamico in curva.
Ogni aspetto dell’auto è nato per migliorare le performance. Il frontale è più aggressivo, con prese d’aria maggiorate e splitter ridisegnato. Ai lati vi sono nuove minigonne aerodinamiche, mentre il posteriore presenta un diffusore più ampio e un’ala attiva. Il cofano e il tetto in fibra di carbonio sembrano usciti da una pista. Ogni minimo aspetto della vettura è funzionale a un divertimento sfrenato.
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