Anche se potreste non esserne a conoscenza, la Ferrari è controllata da una divisione olandese. Ecco i motivi dietro a questa scelta.
La Ferrari continua a vivere un periodo a due volti, visti i successi che arrivano sul fronte del prodotto ormai da diversi anni, con vendite e valore del brand in costante ascesa. Viceversa, in F1 arrivano delusioni a non finire, esponendo il presidente John Elkann a furiose critiche. Il 2025, sino a questo momento, ha dimostrato che la scelta di puntare su Lewis Hamilton si è rivelata un flop, e che sarebbe stato forse più utile investire decine di milioni di euro sulla costituzione di un reparto tecnico di alto livello piuttosto che su un pilota, seppur titolatissimo, di oltre 40 anni.
La Ferrari aveva iniziato il 2025 con i soliti proclami, che poi però non hanno avuto riscontro in pista. Charles Leclerc ha chiuso al terzo posto in Arabia Saudita con una gara da fenomeno, ma per il resto, c’è veramente poco da fare al volante di una monoposto imbarazzante, frutto del lavoro di un reparto tecnico evidentemente non all’altezza. Nelle prossime righe, vi spiegheremo il curioso legame che esiste tra il Cavallino e l’Olanda, che molti di voi potrebbero non conoscere. Si tratta di una curiosità davvero interessante.
La Ferrari è una S.p.A che è stata fondata il 12 marzo del 1947 dal grande Enzo, e che ha la sua sede a Maranello. Nel 2013 entrò a far parte della società olandese Ferrari N.V., vale a dire un’azienda che è quotata alla Borsa Italiana ed al NYSE, con sede legale ad Amsterdam e domicilio fiscale a Maranello. Il gruppo che si occupa della sua gestione è Exor, la holding finanziaria, a propria volta con sede in Olanda, che fa capo a John Elkann, il presidente del Cavallino.
Ovviamente, la Ferrari resta a tutti gli effetti un’azienda italiana, ma la sede legale in Olanda è legata ad una scelta utile per risparmiare sul fronte delle tasse. Anche il gruppo Stellantis, gruppo automobilistico nelle mani di Elkann, pur essendo italo-francese a livello gestionale, ha la sua sede in Olanda, sempre per un discorso fiscale. Elkann è anche il presidente di Ferrari N.V., e tra gli azionisti principali c’è anche Piero Ferrari, che detiene il 10,,23% del capitale sociale ed il 15,23% del diritto al voto, secondo solo ad Exor da questo punto di vista.
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