L’auto elettrica non riesce a conquistare gli italiani, che si confermano più che fedeli a diesel e benzina. Andiamo a scoprire i dati.
L’auto elettrica non sfonda, non convince la clientela, e ciò ha portato anche l’Europa a dover rivedere le proprie scelte. Dal 2035 sarà possibile acquistare anche veicoli ibridi e non solo full electric, ed è una prima revisione ai piani inizialmente annunciati. Anche l’Unione Europea ha capito le grandi difficoltà dei costruttori nella vendita di queste vetture, che hanno ancora dei prezzi troppo elevati, e che offrono autonomie ridotte e dei tempi di ricarica sin troppo lunghi, in grado di non attirare il pubblico.
Queste problematiche, con il passare degli anni, non sono state risolte, ed è così che la clientela non si è avvicinata all’acquisto delle BEV. Le auto elettriche hanno una quota di mercato di solo il 13% in Europa, la metà rispetto a quella che gli analisti si aspettavano per il 2025, attorno al 25%. Dunque, la situazione è piuttosto delicata per le nuove tecnologie, come dimostrano i dati di vendita in Italia. Il nostro si conferma un paese non avvezzo all’elettrificazione, e vengono dei dubbi sul fatto che le cose, in un prossimo futuro, possano migliorare.
Le auto a motore termico continuano ad essere le preferite dagli italiani, est questo non ci sono dubbio. Nel corso del Global Automotive Consumer Study 2025 di Deloitte, i conducenti hanno espresso le loro preferenze. Le vetture a benzina e quelle a gasolio sono chiaramente le più amate dagli italiani, che invece non apprezzano le full electric. Queste ultime vengono limitate da prezzi troppo elevati, ma anche da infrastrutture che non soddisfano i bisogni ed un’inflazione che continua a crescere. Il 36% dei guidatori ha denunciato una scarsa presenza di colonnine di ricarica, ed il 44% sottoscrive una polizza assicurativa direttamente presso il produttore.
Inoltre, il 64% degli italiani ha deciso di puntare per benzina, diesel ed ibrido, con l’elettrico che dunque continua a faticare. Oltre al fattore prezzi, come anticipato, sono partite parecchie lamentele in relazione alle scarse possibilità di ricaricare comodamente le proprie vetture. Il 51% di chi ha partecipato a questo sondaggio sceglierebbe la ricarica a casa, a causa di una rete infrastrutturale quasi del tutto inesistente in diverse zone d’Italia. Come anticipato, con la riapertura all’ibrido a partire dal 2035, immaginare una risalita dell’elettrico è sempre più un miraggio.
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