Nel mondo delle quattro ruote sono sempre più frequenti le rivoluzioni tecniche. Ora è il momento del motore ad acqua da Israele.
Gli sforzi collettivi per portare alla luce una tecnologia che sia rispettosa dell’ambiente proseguono, e le innovazioni sono all’ordine del giorno. L’elettrico, tanto sponsorizzato dall’Europa, non sta per il momento portando ai risultati sperati, con i costruttori che hanno investito in tal senso che stanno pagando ora le conseguenze delle loro scelte. Tutti vogliono trovare delle alternative sostenibili a benzina e diesel per rispettare gli standard anti-inquinamento, ed è in tal senso che le ricerche si stanno concentrando.
Ovviamente, non è facile produrre motori efficienti, potenti e soprattutto convenienti senza puntare sui ben collaudati, ma inquinanti, combustibili fossili. Ecco perché risulta essere molto interessante l’idea del motore alimentato ad acqua, che di per sé non è una novità assoluta. Tuttavia, è notevole quello che è il progetto sviluppato dall’azienda israeliana Electriq Global, che vuole convertire l’acqua in un carburante pulito per alimentare auto e veicoli in generale. Di certo, renderlo una tecnologia da usare in massa non sarà un’impresa tanto semplice, ma quest’idea merita di essere studiata in maniera più precisa.
Come funziona la nuova tecnologia? Si tratta di una sorta di estrazione dell’idrogeno dall’acqua e la si usa per generare elettricità per spingere l’auto. Uno dei grandi vantaggi è l’autonomia stimata di 1.000 km per un pieno, andando così a risolvere quello che è il problema dell’autonomia scarsa delle auto elettriche e sfidando direttamente i carburanti tradizionali. Electriq Global sta sviluppando una nanotecnologia in grado di scindere l’acqua in idrogeno ed ossigeno tramite una membrana. Essa funziona come una celle elettrolitica e sfrutta l’elettricità per scomporre le molecole di acqua nei loro elementi compostiti. L’idrogeno che ne viene prodotto viene immesso in una celle a combustibile del veicolo.
In questo modo, l’idrogeno si combina con l’ossigeno dell’aria per generare corrente elettrica. Come emissione, emerge solamente vapore acqueo non inquinante. A livello di prestazioni, nei test questo concept ha raggiunto una velocità di circa 70 mph, ma l’obiettivo è quello di renderlo più competitivo in futuro. Il progetto è nato nel migliore dei modi, ma è chiaro che ci sarà bisogno ancora di parecchio tempo per sviluppare il tutto e renderlo più competitivo. Di certo, le idee per rendere il settore automotive più pulito non mancano.
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