Non ci voleva proprio. I rischi sono altissimi. Anche Volkswagen coinvolta e adesso sta vivendo un dramma.
L’automotive è in subbuglio. Non da adesso, per la verità, ma da quando la Commissione Europea ha stabilito che dal 2035 non potranno più essere immatricolati veicoli alimentati a gasolio, ibridi o a benzina classica. L’elettrico è stato eletto a strada maestra da seguire e se alcuni costruttori hanno da subito affiancato alla loro offerta questa opzione, altri si sono addirittura convertiti.
Le ragioni sono legate alle risorse, in quanto costruire un EV è dispendioso e non tutte le Case dispongono il denaro utile per accontentare tutte le esigenze a livello di motorizzazione. Purtroppo per chi produce, però, la tecnologia a zero emissioni ancora non convince e molti degli esemplari realizzati restano nei concessionari. Lo sa bene Volkswagen che oggi sta rischiando tantissimo.
L’Unione Europea ha infatti fissato degli obiettivi ben precisi in termini di pezzi venduti e il produttore tedesco, assieme a Ford, sarebbero stato attenzionati perché per adesso non in grado di rispettarli. Stando a quanto riportato da Automotive News se entro il 2025 non avranno raggiunto i numeri stabiliti, si troveranno a pagare sanzioni molto elevate.
Quindi, oltre il danno, la beffa, perché non piace a nessuno far uscire dalle proprie linee delle vetture e vedere che non stuzzicano interesse, allo stesso modo è difficile accettare di dover tirare fuori denaro ulteriore per mezzi che non riescono, per vari motivi, a convincere gli utenti. I dati aggiornati allo scorso giugno dimostrano che rispetto allo stesso periodo del 2023 è stato venduto l’11% di EV in meno.
Le nuove regole imposte dall’Unione Europea hanno stabilito che la media dei grammi di CO2 per km emessi da un’automobile dovrà essere di 93,6. Un limite decisamente più basso rispetto ai 116 g/km decretati nel 2021, e per chi non dovesse riuscire ad entrare nel range ci saranno da sborsare 95 euro al grammo in più per autovettura. Per capirci nell’anno del post Covid c’è chi ha dovuto tirare fuori ben 550 milioni.
Oggi abbiamo parlato di Volkswagen, ma sono pochi i produttori che possono stare davvero tranquilli, un esempio è rappresentato da Tesla, già al di sotto della media vendendo solo veicoli elettrici, ma pure il colosso cinese Geely e la Toyota, specializzata nell’ibrido a basse emissioni.
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