E’ un sogno che pochissimi automobilisti in Italia possono realizzare. Potresti essere proprio tu il fortunato?
È un’opzione desiderata da molti, che potrebbe presto essere realtà anche qui, un sogno che pochi possono realizzare. In altri paesi è già possibile, in Italia purtroppo ancora no. Scopriamo di quale desiderio parliamo.
Gli italiani nutrono una passione innata per le automobili, considerandole estensioni della propria identità. La ricerca della personalizzazione è una vera e propria ambizione: dalle modifiche stilistiche ai dettagli tecnologici, ogni dettaglio è curato con maniacale precisione per riflettere lo spirito unico del proprietario. Una di queste è la propria targa.
Immaginate di poter personalizzare la targa della vostra auto, inserendo sigle che rappresentano voi e il vostro veicolo. È un sogno che molti potrebbero aver covato, soprattutto con l’avvento delle targhe “GT”, legate al concetto di sportività e Gran Turismo, un’aspirazione per molti appassionati. Peccato che in Italia questa opzione non sia ancora disponibile, ma tutto può cambiare con un po’ di pazienza e al momento opportuno.
Quante auto potranno vantare la sigla “GT” sulla loro targa? Le stime indicano circa 484.000 veicoli, il che significa che ci vorranno circa 4 mesi, considerando il ritmo attuale di vendita delle auto in Italia, per esaurire questa serie. Tuttavia, una volta raggiunta questa quota, ci si sposterà ad altre sigle, come “GV”, visto che la lettera “U” non viene utilizzata.
Come fare per ottenere la desiderata targa “GT”? Bisogna armarsi di pazienza e sperare che la propria sigla preferita sia disponibile nel lotto di targhe assegnate al proprio concessionario. Purtroppo, in Italia non è possibile personalizzare la propria targa, ma esistono alcune eccezioni previste dalla legge.
Ma cosa succede al valore di un’auto con una targa “GT”? Non necessariamente aumenta. Nonostante l’appeal delle sigle sportive, al momento dell’acquisto di un’auto usata, il valore dipende principalmente dalle condizioni e dalle specifiche dell’auto stessa, non dalla sigla sulla targa.
Non assisteremo a eventi simili all’asta di Dubai, dove una targa con la sigla P 7, significativa per la religione islamica, è stata venduta a un prezzo straordinario di 55 milioni di Dirham, corrispondenti a poco più di 14 milioni di euro. In quell’emirato, le targhe non sono associate al veicolo come avviene in Italia, ma sono personali e legate alla persona.
Le targhe personalizzate rappresentano un’opzione allettante per gli automobilisti italiani, anche se attualmente non sono disponibili. Tuttavia, con l’introduzione delle targhe “GT”, potrebbe essere solo questione di tempo prima che questa possibilità diventi realtà anche per noi. Resta da vedere se, una volta ottenuta la desiderata sigla, porterà un valore aggiunto al veicolo, ma per molti appassionati, il semplice fatto di poter personalizzare la propria targa sarà motivo sufficiente di soddisfazione.
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