Le tasse sulla benzina lasciano perplessi e la cifra è inimmaginabile. Se continua così andrai presto a piedi.
Il crescente peso fiscale sui carburanti è pesante. Questo scenario si dipana come un martellante ritornello, inesorabilmente legato alle spese automobilistiche. Tra rincari continui e tasse sempre più pressanti, il costo del carburante diventa un capitolo critico nel bilancio delle famiglie. Ogni litro di benzina o gasolio rappresenta un contributo significativo alle casse statali, con un’imposizione che sovrasta la media europea.
Come un persistente clamore che vorremmo ignorare, come un invadente flusso di messaggi indesiderati che desidereremmo scartare senza pensarci due volte: ma la realtà è ben diversa, purtroppo. Attraversiamo un periodo economico estremamente difficile per le nostre finanze: una fase che sembra non voler finire mai, mettendoci di fronte a una costante battaglia contro gli aumenti dei costi.
Uno dei settori che subisce e continua a subire aumenti significativi e preoccupanti è quello dei trasporti su strada, in generale.
Oltre agli obblighi legati all’assicurazione e al pagamento del bollo, alle scadenze delle revisioni e alle tariffe per il parcheggio o le autostrade, ci sono anche le spese ordinarie.
La benzina: una tassazione che pesa
Sì, tecnicamente non è un costo obbligatorio: ma il carburante è essenziale per far funzionare un’auto, senza di esso non si va da nessuna parte. Eppure, il prezzo che paghiamo include una quota significativa di tasse: ogni litro di benzina venduto in Italia, per esempio, vede un incredibile 1,071 euro destinato alle imposte. Un dato sorprendente.
In pratica, le tasse rappresentano il 56,4% del prezzo totale alla pompa: più della metà di ciò che paghiamo per il carburante va direttamente alle casse dello Stato. Questo è quanto emerge dalle analisi condotte dal Centro di Ricerca e Formazione sui Consumi (Crc) riguardanti il settore dei carburanti in Italia ed Europa. In particolare, l’IVA e le accise giocano un ruolo predominante nel nostro Paese, con una percentuale simile anche per il gasolio, che si attesta al 52,4%.
Secondo queste analisi, in Italia il carico fiscale è maggiore rispetto alla media europea, che si aggira intorno al 52,47% per la benzina e al 47,22% per il gasolio.
Facendo una stima approssimativa, ciò significa che, in media europea, ogni litro di benzina vede 0,945 euro destinati alle imposte, mentre in Italia sono 1,071 euro: di conseguenza, paghiamo tra i 12 e i 14 centesimi in più di tasse per litro rispetto agli altri Paesi europei. Una situazione indubbiamente preoccupante per gli automobilisti italiani.
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