Nuovo+terremoto+in+F1%2C+c%26%238217%3B%C3%A8+un%26%238217%3Baltra+inchiesta%3A+scoppia+il+caso
derapateit
/2024/03/05/nuovo-terremoto-in-f1-ce-unaltra-inchiesta-scoppia-il-caso/amp/
Formula 1

Nuovo terremoto in F1, c’è un’altra inchiesta: scoppia il caso

Published by
Davide Russo

Se in pista lo spettacolo è piuttosto scontato, il circus della F1 sta attirando l’interesse dei fan per inchieste scottanti su personaggi di altissimo spessore.

Il campionato 2024 è iniziato nello stesso identico modo dell’anno precedente. Max Verstappen, davanti al teammate Sergio Perez, ha strappato l’ottavo successo di fila. Se non fosse stata per la tappa di Singapore 2024, il figlio d’arte di Jos starebbe vincendo, consecutivamente, dal round di Miami del 7 maggio 2023. L’ultima seconda posizione è datata 30 aprile nella tappa di Baku.

Lo Start di F1 (Ansa) derapate.it

Un ruolino di marcia impressionate che non è destinato ad arrestarsi, anche grazie ai progressi tecnici della RB20. Per i fan neutrali si tratta di uno spettacolo già segnato. L’approccio è quello oramai della rassegnazione, potendo già conoscere in anticipo il risultato della domenica. I colpi di scena sono avvenuti, in questo lungo inverno, fuori dalla pista. L’annuncio del passaggio di Lewis Hamilton in Ferrari, dal 2025, ha fatto impazzire il popolo rosso.

La news sull’indagine relativa a Toto Wolff e consorte aveva già creato il panico, ma non è stato nulla in confronto al polverone sui presunti messaggi inviati da Christian Horner, team principal della Red Bull Racing, ad una sua dipendente. Entrambe le questioni si sono chiuse con un nulla di fatto. Ad essere entrato nella bufera ora è il Presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem. Quest’ultimo ha preso il posto di Jean Todt, favorendo l’esportazione del prodotto F1 in altri mercati, tra cui quello arabo saudita.

F1, nel mirino il numero 1 della FIA

L’indiscrezione riportata dalla BBC parla di un informatore che avrebbe ammesso che Ben Sulayem sarebbe intervenuto nel corso del Gran Premio dell’Arabia Saudita del 2023 per annullare una penalità inflitta a Fernando Alonso, bicampione del mondo in forza all’Aston Martin. La questione è delicatissima e fondata perché sarebbe stato trovato il reclamo all’interno di un documento stilato dall’Ufficiale del comitato etico di conformità della FIA, che i colleghi della BBC hanno avuto modo di analizzare.

Ben Sulayem (Ansa) derapate.it

Il Presidente della Federazione Internazionale dell’Automobile e la FIA stessa, per ora, non hanno risposto alle domande della BBC. L’accusa dell’informatore, probabilmente messo all’angolo nella stanza dei bottoni, ruoterebbe sulla chiamata che Mohammed Ben Sulayem, numero 1 della FIA, avrebbe fatto a Abdullah bin Hamas bin Isa Al Khalifa, vicepresidente della FIA per lo sport nella regione Medio Orientale e del Nord Africa, presente in Arabia Saudita per il GP 2023 in veste ufficiale, per fargli presente della sua contrarietà alla penalità data ad Alonso.

Nella tappa araba erano stati inflitti 10 secondi di penalità allo spagnolo perché la squadra aveva iniziato i lavori del pit stop, con un martinetto posteriore che toccava l’AMR23, prima che fosse stata correttamente scontata un’altra penalità di 5 secondi, dovuta al mancato posizionamento della wing car inglese sulla casella della griglia di partenza. Lo spagnolo era scivolato dalla terza alla quarta posizione. Il ritiro di George Russell permise allo spagnolo di tornare sul terzo gradino del podio.

Ben Sulayem avrebbe spinto affinché gli steward annullassero la loro decisione di infliggere la penalità al pilota dell’Aston Martin, dando vita ad una indagine interna. La questione è stata analizzata nel merito ma, ai tempi, si disse semplicemente che la scelta era stata ribaltata per un dialogo avvenuto tra i team di Formula 1 e la FIA sulla penalità ai box. E’ arrivata anche una notizia tragica per gli appassionati del circus.

La decisione sul diritto di revisione affermava: “Abbiamo concluso che non esisteva un accordo chiaro, come suggerito in precedenza agli steward, su cui si potesse fare affidamento per determinare che le parti avevano concordato che un martinetto che toccava un’auto equivaleva a lavorare sull’auto“. Discorso chiuso? Neanche per sogno perché Ben Sulayem è finito ora nella bufera. La crisi che il circus sta attraversando è piuttosto profonda e certe voci non fanno altro che creare un impatto mediatico negativo sui personaggi più influenti del mondo della F1.

Recent Posts

  • Auto

Questa Ferrari sta riscrivendo la storia del Cavallino: è la più ricercata e sta facendo ammattire gli appassionati

La Ferrari ha svelato al mondo la F80 nel mese di ottobre scorso, ed ora…

4 giorni ago
  • Auto

Riprende vita l’Audi più iconica di sempre: ora però sembra una Mustang, tanti muscoli e un motore poderoso (VIDEO)

Con un tocco rock dei designer geniali hanno trasformato la leggendaria Audi Quattro in un…

5 giorni ago
  • Auto

La Kia svela il nuovo crossover: rivoluzione totale, si punta sui motori termici

La Kia ha lanciato la nuova generazione della Kia Stonic, un crossover che punta in…

6 giorni ago
  • Auto

Auto, perché se si rompe il vetro non si formano schegge? C’è un motivo ben preciso

Oggi andremo ad analizzare una curiosa situazione, che purtroppo può verificarsi quando si rompe il…

1 settimana ago
  • Auto

Questa Ferrari è un sacrilegio? Il colore fa discutere, mai visto nulla di simile

La Ferrari è sempre stata legata al colore rosso, o al massimo al Giallo Modena,…

1 settimana ago
  • Auto

Questa è forse la Jaguar più particolare che vedrete oggi: era di una ver principessa

La Jaguar Mk IX del 1960 della Principessa Kate verrà messa all’asta il 10 settembre…

1 settimana ago