Il team principal della Red Bull, Christian Horner, commenta il ‘caso’ che lo vede protagonista e rivela gli ultimi aggiornamenti sulla sua posizione
Negli ultimi giorni in casa Red Bull c’è un po’ di maretta per una controversa vicenda riguardante il team principal Christian Horner. Il manager britannico è finito nell’occhio del ciclone dopo che una dipendente lo ha accusato di aver tenuto “comportamenti inappropriati e coercitivi” in ambito lavorativo.
Il caso ha creato grande imbarazzo all’interno della Red Bull, che però, ad oggi, ancora non ha preso alcun provvedimento nei confronti di Horner. Quest’ultimo, dal canto suo, continua a respingere ogni accusa dinanzi ai media così come lo ha fatto durante l’interrogatorio affrontato nella giornata di venerdì 9 febbraio.
Attualmente, c’è un’indagine in corso e non è dato sapersi se Horner resterà alla guida della squadra campione del mondo o verrà rimosso dall’incarico. Intanto, lo stesso 50enne di Leamington Spa è tornato a parlare della questione dando un aggiornamento sulla sua posizione e su quella del team.
Nel dettaglio Horner si è soffermato sull’argomento a margine della cerimonia di presentazione della nuova vettura targata Red Bull, la RB20, che sarà affidata a Max Verstappen e Sergio Perez per la stagione 2024 di Formula 1. “Si sta svolgendo un processo e lo rispetto appieno. Di certo è un qualcosa che distrae il team, ma vi assicuro che c’è grande unità tra di noi”, ha affermato il noto manager ai microfoni della BBC.
“Siamo un squadra, siamo uniti, e godiamo del sostegno degli azionisti“, ha aggiunto Horner, che alla domanda riguardante le mancate dimissioni ha risposto: “Ho piena fiducia nel procedimento. Se non fossi fiducioso, non sarei ancora qui”. Successivamente, il boss della Red Bull ci ha tenuto a ribadire l’atteggiamento del team dinanzi al problema, sottolineando che nei momenti di incertezza “il gruppo si unisce ancora di più”.
“Non ho mai visto tanta solidarietà ed unità all’interno del team“, ha continuato Horner. Poi infine ha ribadito il concetto chiosando: “La Red Bull ha assunto una posizione chiara, cioè quella di farci continuare regolarmente nelle nostre attività. Per quanto mi riguarda nego ogni accusa e proseguo nello svolgere il mio incarico“. Staremo a vedere cosa ne pensa la giustizia.
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