Lo strapotere di Max Verstappen è ormai sotto gli occhi di tutti. Checo dovrà accettare la realtà, non ha altra scelta
Esiste un unico fattore che accomuna tutti gli sport, l’ambizione di arrivare al successo. Solo che poi, alla fine, sono davvero pochi coloro che riescono ad ottenerlo. Non fa eccezione il mondo della Formula 1, dove la concorrenza è spietata e soltanto i veri fenomeni riescono a scrivere il proprio nome nei libri di storia. Per gli altri la vita è dura. Lo sa bene Sergio Perez che, a quasi 34 anni, inizierà l’ennesima stagione con l’obiettivo di agguantare ciò che gli è sempre sfuggito, il titolo iridato, e con la consapevolezza che, probabilmente, si tratti per lui di un traguardo irraggiungibile.
Non si tratta di timore reverenziale, ma di fatti concreti. E i fatti raccontano che, da quando è arrivato alla Red Bull, Checo è stato costantemente battuto dal compagno di squadra Max Verstappen, vincitore di tre Mondiali consecutivi. L’ultimo poco più di un mese fa, conquistato in modo disarmante, aggiudicandosi 19 vittorie su 22 gare e battendo numerosi record. Impietoso il dato relativo ai punti: 575 l’olandese contro i 285 del messicano, il cui unico sollievo è quello di essere riuscito a laurearsi vice-campione per la prima volta in carriera.
E dire che Perez aveva iniziato il 2023 nel migliore dei modi, cogliendo due successi in quattro appuntamenti iridati e trasmettendo l’impressione di poter davvero insidiare Verstappen per la vetta della classifica piloti. Successivamente, però, è incappato in un lungo passaggio a vuoto, contrassegnato da gravi errori e scarse performance, tanto da mettere a rischio il suo sedile. Nell’ultima parte di campionato, il classe ’90 di Guadalajara ha rialzato pian piano la china, ma le prestazione offerte in precedenza avevano di fatto già compromesso la sua posizione.
La sensazione è che Perez non abbia retto il confronto psicologico con SuperMax, dimostratosi superiore in ogni aspetto e in ogni weekend da Miami in poi. Ne ha parlato Christian Horner, team principal della Red Bull, ai microfoni di Race Fans. “Quanto ha fatto vedere a inizio 2023 è fenomenale. Si pensi all’Azerbaijan, all’Arabia Saudita e al Bahrain. Anche a Monza ha offerto un’ottima prestazione. Dopo il bell’inizio, tuttavia, è sembrato crollare“. Nel corso dell’intervista il manager britannico ci ha tenuto a sottolineare la reazione del messicano nel finale di campionato, al contempo però lo ha esortato a “essere realistico”.
“Sappiamo cosa sa fare Checo e lui conosce le nostre aspettative, considerando che ha come compagno di squadra un talento che segnerà la sua generazione. Lui ha le stesse opportunità date a Max e ne è consapevole. Ma se osserviamo lo stato di forma di Verstappen… è evidente che sia inarrestabile. Perez deve essere realistico nei propri obiettivi, e credo che sappia quali siano“, ha chiosato Horner. Un messaggio (consiglio?) che non lascia spazio all’interpretazione. Vedremo come il messicano approccerà al 2024 dopo una ‘sentenza’ del genere.
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