Il Governo ha deciso e sorprende milioni e milioni di automobilisti italiani. Incentivi auto fino a quasi 14 mila euro: ecco come cambia tutto e chi, in particolare, ne ha diritto: e voi, ne approfitterete? Finalmente svelati i dettagli
Il parco auto italiano è tra i più obsoleti, datati ed inquinanti dell’Europa occidentale. Un allarme che è scoppiato nel post pandemia, con il ricambio generazionale che sembra non colpire le vetture del nostro Paese. E poco importa degli Ecobonus e degli incentivi auto: gli automobilisti della Penisola si mostrano ancora scettici verso i veicoli a zero e/o a basse emissioni. E questo è tangibile anche nell’utilizzo che è stato fatto dai consumatori dei bonus statali 2023.
Bonus che, per auto elettriche ed ibride plug-in, sono addirittura avanzati. E che andranno ad accorparsi a quelli stanziati per il prossimo anno. L’Ecobonus 2024 disegnato inizialmente, però, ha scatenato più di qualche polemica: la grossa fetta degli incentivi è destinato alle vetture sopracitate, ritenute ancora ‘scomode’ e fuori mercato da gran parte degli automobilisti nostrani. Per questo, è subito entrata in atto una correzione doverosa da parte del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Quest’ultimo, nel corso di una lunga intervista rilasciata ai microfoni de ‘IlSole24Ore’, ha chiarito tutto.
“Entro gennaio, saremo pronti con il DPCM – ha annunciato il Ministro Urso, che poi ha aggiunto – Il fondo dedicato all’Automotive italiano avrà una disponibilità totale di 6 miliardi di euro e sarà attivo fino al 2030″. Non solo, la principale novità riguarderebbe che gli incentivi auto 2024 non varranno solo ed esclusivamente per le auto elettriche o ibride. “Premieremo anche l’acquisto delle vetture dalla fascia 61-135 grammi di CO2 per chilometro alle meno inquinanti”, ha continuato Urso.
Anche perché sono previsti incentivi fino a 13.750 euro per l’acquisto di una nuova auto: “La maggiorazione sarà dedicata alle famiglie con un ISEE al di sotto dei 30.000 euro”. Insomma, i bonus statali tornano ad interessare anche le vetture termiche, a patto che rientrino nella categoria delle basse emissioni di CO2. Un passo in avanti importante, che può aiutare ulteriormente chi è alla ricerca di una vettura nuova di zecca. E che può rappresentare un ottimo viatico per il ricambio generazione del parco auto circolante in Italia. E voi, ne approfitterete?
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