Notizia sconvolgente per gli automobilisti di questa città italiana, costretti a pagare a breve un’altra pesante tasse per circolare.
L’obiettivo per avere un futuro più roseo e salubre nel pianeta è quello di limitare al massimo le emissioni di gas nocivi. Una delle rivoluzioni da attuare riguarda dunque l’utilizzo di mezzi privati e pubblici che siano troppo inquinanti. Perciò l’Unione Europea sta spingendo per una transizione ecologica sulle auto e moto.
Anche i comuni italiani stanno cominciando a prendere provvedimenti, cercando di limitare le condizioni di inquinamento atmosferico e lo smog dovuto ai tanti mezzi stradali. Già in diverse città e regioni del nord sono state emesse normative sulla circolazione limitata per i mezzi più inquinanti.
In tal senso si legge anche la novità lanciata dal Comune di Roma. Nella capitale sta per arrivare una nuova tassa che certamente non farà felici i circa 3 milioni di abitanti e tutti coloro che circolano per la città eterna durante il giorno, per motivi di lavoro e non solo. Ovvero un pagamento extra per poter guidare il proprio mezzo privato in alcune zone centrali.
Il sindaco Gualtieri e la sua giunta, in accordo con il Governo, stanno per lanciare la cosiddetta “congestion charge“. Si tratta della tassa da pagare per circolare nelle aree centrali e più congestionate della città, all’interno delle ZTL (zona a traffico limitato). Il piano è quello di aumentare tali zone e di proporre un pagamento per coloro che vogliono circolare con la propria auto in queste strade.
Un progetto in vista del Giubileo 2025, visto che i lavori e l’installazione dei nuovi varchi elettronici inizieranno l’anno prossimo. La ZTL VAM, ovvero per i veicoli a motore, si estenderà oltre che al centro storico (dove i varchi sono già presenti in alcune ore del giorno) anche a quartieri come Prati, Trastevere, Testaccio e Aurelio. L’area interessata coprirà 23 chilometri quadrati e circa 30.000 residenti.
Non è ancora chiaro e definito quanto costerà la congestion charge per chi intende circolare nel centro, ma si tratta di un modello preso anche dalla città di Milano, che ha istituito da tempo la cosiddetta Area C a pagamento, una zona a traffico limitato che può essere percorsa solo previo abbonamento per circolarvi.
L’intento del comune capitolino è quello di limitare l’inquinamento nelle zone centrali, incentivando l’utilizzo di mezzi ecologici, quali biciclette e monopattini, oppure i più classici mezzi pubblici. Il pagamento della congestion charge sarà facilitato da un software centrale che permetterà tale attivazione e monitorerà tutti i nuovi varchi ZTL VAM che verranno installati nei prossimi mesi.
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