Prezzo shock per la futura versione della citycar italiana campione delle vendite nel solco della tradizione
Nel panorama automobilistico italiano, la Fiat Panda si erge come una vera e propria icona di successo, conquistando il cuore degli automobilisti e consolidando la sua posizione di leader nel segmento delle city car. Lanciata per la prima volta nel 1980, la Fiat Panda ha attraversato quattro decenni mantenendo una presenza costante sulle strade di tutto il mondo. Il suo design innovativo, caratterizzato da linee semplici e funzionali, ha reso la Panda un veicolo versatile, adatto sia alle strade cittadine che agli itinerari più avventurosi.
Uno dei pilastri del successo della Panda è rappresentato dalla sua efficienza nel consumo di carburante e dalle soluzioni intelligenti che hanno anticipato le esigenze dei consumatori. Nel corso degli anni, la Fiat ha costantemente aggiornato il modello, introducendo tecnologie all’avanguardia, sistemi di sicurezza avanzati e motorizzazioni sempre più efficienti.
La Fiat Panda Elettrica si prepara a rivoluzionare il mondo delle city car, promettendo di portare il successo della sua controparte a combustione a nuove vette alimentate dalla propulsione elettrica. L’attesa per questo modello è palpabile, e gli esperti del settore prevedono che la Panda elettrica possa riscuotere un successo senza precedenti. L’obiettivo aziendale è quello di produrre la nuova Panda elettrica mantenendo il suo profilo da auto economica e affidabile quale è sempre stata, garantendo i prezzi competitivi anche per la sua versione a batteria.
La Panda elettrica condividerà il propulsore con la sorella francese e-C3, ossia un motore elettrico da 113 CV abbinato a una batteria LFP da 44 kWh in grado di garantire un’autonomia di circa 300 Km nel ciclo urbano WLTP. Il costo d’acquisto di questa versione sarà molto probabilmente inferiore ai 23 mila euro, a cui si aggiungerà una versione da circa 20 mila euro con batteria di inferiore capacità in grado di garantire percorrenze di circa 200 Km. Verrà comunque mantenuta la versione a benzina, probabilmente in versione mild hybrid equipaggiata con il 1.2 PureTech aspirato sempre di provenienza Citroen e che servirà a garantire il prezzo della futura Panda intorno alla cifra di 11 mila euro.
Lo scopo di mantenere la versione comunque con motore a combustione è collegata innanzitutto alla necessità di garantire una versione entry level dal prezzo di partenza molto accattivante, oltre a garantire la nuova Panda anche a coloro che non hanno la possibilità o la necessità di utilizzare una vettura totalmente elettrica, sia per ragioni di costo elevato sia per via della scarsa rete di ricarica pubblica in zone non urbane del territorio.
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