Michael Schumacher non smette di regalare emozioni ai suoi numerosissimi fan: l’ultima notizia ha colto tutti di sorpresa
Il campione tedesco prosegue nel suo difficile percorso di riabilitazione ma tra riferimenti diretti e ricorsi storici non manca mai occasione di tirarlo in ballo. Nel paddock nessuno può dimenticare le sue clamorose gesta.
Quando qualcuno riesce a spostare folle oceaniche in giro per il mondo, di diritto può essere inserito nella lista degli idoli. Come avviene adesso con Max Verstappen e la marea orange, all’epoca non era inusuale vedere bandiere della Germania ovunque. Michael Schumacher aveva acquisito negli anni in Ferrari addirittura una dimensione cosmopolita, abbinando i suoi successi a quelli del Cavallino Rampante.
Vincere con la Rossa è ovviamente tutta un’altra cosa e di questo se n’era accorto anche il fenomeno di Kerpen. Ben sette titoli mondiali portati a casa tra il 1994 e il 2004, con uno strapotere tecnico da far impallidire gli avversari. Il post Senna è stato tutto suo, con un’immagine che è andata crescendo pian piano, fino a conquistare tutti. E pensare che gli esordi e le prime affermazioni con la Benetton lo avevano resto quasi antipatico, non proprio lo Schumi che abbiamo imparato a conoscere subito dopo.
Meticoloso, professionale allo sfinimento, perfezionista, Michael Schumacher non lasciava nulla al caso. Il primo anno di grazia, come detto, fu il 1994, quando tra lo stupore generale riuscì a battere la formidabile Williams (progettata pensate un po’ proprio da Adrian Newey) con la “piccola” Benetton. Lui e Briatore realizzarono una grande impresa, portando a casa anche il titolo costruttori.
A referto in quella stagione Schumi mise 8 vittorie e 6 pole positions, duellando punto a punto con Damon Hill. Il casco indossato dal tedesco in quella stagione, suo grande marchio di fabbrica, era disegnato su base bianca e aveva la cima dipinta di più con le stelle e il retro con i colori della bandiera della Germania (prevalentemente rosso).
Proprio questo cimelio è stato messo all’asta dalla famosa società canadese RM Sotheby’s, che ne ha dato una valutazione tra i 40 e i 60 mila dollari. Per tutti coloro che fossero interessati magari a fare un’offerta, vale la pena farsi un giro sul sito ufficiale. Non si sa mai, magari riuscite ad accaparrarvelo.
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