Il Codice della Strada sta per subire una modifica, su spinta del Ministro dei Trasporti Matteo Salvini. Cambiamenti sono previsti anche per le multe.
Il Codice della Strada raramente resta uguale a sé stesso, ma può subire modifiche periodiche quando lo si ritiene necessario. In genere queste vengono messe in atto quando si ravvedono situazioni pericolose e ripetute, che si pensa così di dover arginare cercando di rendere più consapevoli gli utenti.
È quello che ha deciso di fare il Ministro dei Trasporti Matteo Salvini, tra i promotori principali delle modifiche al provvedimento, che ha voluto cercare di ridurre al minimo le condotte avventate con i monopattini e la guida in stato di ebbrezza. Molto spesso, infatti, si tende a spostarsi pur non essendo nelle condizioni per farlo, ma sottovalutando i rischi a cui si può andare incontro.
Almeno per ora non ci sono ancora molte certezze su quando il nuovo Codice della Strada possa entrare in vigore, sarà necessario seguire tutto l’iter parlamentare, proprio per questo eventuali slittamenti non possono essere esclusi. L’auspicio di Salvini sarebbe comunque quello di riuscire a farcela per l’autunno.
Questo non può che generare qualche dubbio su cosa accadrà nell’arco di quest’estate se qualcuno dovesse commettere qualche irregolarità. Si seguiranno le vecchie normative o già quelle nuove? Saperlo non può che essere importante, in modo tale da sapere come potersi regolare.
La novità principale riguarderà proprio le multe, cosa che ovviamente nessuno si augura di dover prendere. Come già accaduto negli anni passati, è prevista la sospensione feriale dei termini, in modo tale da dare più tempo a chi deciderà di presentare ricorso perché convinto di avere subito un’ingiustizia. Questo permetterà così agli automobilisti di valutare al meglio come poter procedere senza il rischio di non poterlo più fare.
Non resta quindi che chiedersi come comportarsi se, malauguratamente, si dovessero prendere multe nel corso di questa stagione, in attesa che il nuovo Codice della Strada entri in vigore.
Grazie alla sospensione feriale, attiva in questo periodo per chi desidera contestare una sanzione, i termini entro cui farlo vengono posticipati di un mese, che risulta essere pari a 31 giorni. Questo vale per tutto il mese di agosto, sia che non fossero ancora partiti i termini, sia che fossero già iniziati ma non erano ancora del tutto conclusi.
Il posticipo dei termini non vale però, è bene precisarlo, in riferimento ai termini amministrativi, ovvero quando si deve presentare ricorso al Prefetto. In questo caso, però, si hanno 60 giorni di tempo per presentare domanda davanti al giudice di pace.
Nel caso invece dei pagamenti, non è prevista alcuna proroga per ottenere la riduzione dell’importo, nemmeno se la scadenza entro cui effettuarlo è prevista ad agosto.
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