Le auto elettriche fanno molto discutere, ed ora c’è un’altra polemica riguardo a loro. Ecco cosa è stato scoperto di recente.
Il mondo delle mobilità è in mano alle auto elettriche, anche se su di loro c’è sempre molto da discutere. In questi ultimi mesi, le EV hanno trovato qualche risposta in Europa, mentre in Italia faticano ancora a decollare. Gran parte dei nostri connazionali, anche in base a determinate indagini che sono state svolte, non le giudica la giusta soluzione all’inquinamento, principalmente per il discorso produzione e smaltimento batterie.
Un altro grande problema delle auto elettriche è legato agli alti costi di acquisto, che sono fin troppo elevati. Pensate che la meno costosa nel nostro paese, al giorno d’oggi, è la Dacia Spring che è introvabile a meno di 23.000 euro, decisamente troppi per un’auto che offre la potenza massima di 44 cavalli, con prestazioni molto basse.
Da questo punto di vista, a fare la storia vuole pensarci la nuova FIAT Panda, che arriverà nel 2024, e che vuole diventare un’elettrica fruibile da parte di tutti. Tuttavia, ancora non si sa quello che sarà il suo prezzo definitivo, ma ci saranno delle novità a breve.
L’autonomia è un altro dei grandi problemi, visto che, in media, più di 400 km non si possono percorrere, e questo è un tema molto importante da trattare. Nelle ultime ore, nel Regno Unito è emerso uno studio destinato a far discutere, che riguarda il peso delle auto.
Le auto elettriche hanno uno dei grossi problemi, oltre a quelli elencati in precedenza, nel loro peso. Qualche tempo fa si era parlato di un blocco per le vetture alle emissioni zero per ciò che riguarda l’ingresso nei parcheggi multipiano, visto che la loro massa rischiava di far crollare del tutto questi palazzi.
A proposito del loro peso, un’indagine è stata svolta dall’Università del Leeds nel Regno Unito, con gli studiosi che si sono resi conto che le auto elettriche possono causare dei gravi problemi alle strade. Infatti, si è concluso che il peso delle vetture ad emissioni zero causa uno stress maggiore di 2,24 volte rispetto alle auto con motore termico.
Per la precisione, 2,24 volte rispetto alle benzina ed 1,95 volte rispetto a quella a gasolio. La conferma è arrivata da Rick Green, presidente della Alphant Industry Alliance, che è stato intervistato dal “The Telegraph“. Ecco cosa ha dichiarato: “Coloro che producono vetture a combustione devono tenere conto di questi dati, per cercare di diminuire quello che è il peso delle batterie. Questo permetterebbe di distribuire meglio il peso sui veicoli“.
Green ha aggiunto: “Solo in questo modo si può garantire un futuro che sia sostenibile per le vetture ad emissioni zero, senza portare ad ulteriori danni delle nostre strade“. Insomma, c’è a questo punto un altro guaio legato alla sicurezza di queste vetture, che va oltre gli incendi e le rotture delle batterie. Attendiamo novità e c’è la speranza che il peso possa calare, anche se non sarà per niente facile.
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