Le multe sono purtroppo all’ordine del giorno nella vita degli automobilisti, ma come vengono spesi tutti i soldi raccolti? Finalmente c’è una risposta
I vari Comuni hanno una cospicua cifra mensile che arriva dalle contravvenzioni comminate da vigili e forze dell’ordine. Dove vanno a finire tutti i proventi? Facciamo chiarezza sull’argomento.
Ogni giorno le multe per violazione del Codice della Strada sono davvero molteplici. Nelle principali città italiane sono sempre le stesse infrazioni a portare alla contravvenzione, come il passaggio con il semaforo rosso, l’eccesso di velocità e l’uso del telefono alla guida.
Tutte violazioni piuttosto gravi che oltre a cifre salate costano anche la perdita di punti sulla patente. Una delle domande che gli automobilisti si fanno puntualmente è dove vanno a finire tutti i proventi che arrivano dalle multe. Una domanda che potrebbe sembrare retorica ma che invece cela dietro di sé alcuni retroscena che non tutti conoscono.
Gli incassi delle multe stradali, secondo quanto previsto dalla legge, devono essere finalizzate a progetti per la sicurezza stradale, almeno nella maggior parte. Inoltre bisogna riservare molti dei proventi per la manutenzione di strade e illuminazione pubblica.
Secondo una recente ricerca portata avanti da Asaps e Associazione Lorenzo Guarnieri Onlus ha svelato come sia proprio la maggioranza degli incassi per le contravvenzioni a finire per la manutenzione.
Solo una piccola percentuale viene invece destinata all’educazione stradale. Questo rappresenta una contraddizione in termini visto che il 95% degli incidenti arrivano proprio a causa del comportamento sbagliato degli automobilisti.
La ricerca ha preso in esame 14 città con popolazione superiore ai 200.000 abitanti, nel biennio 2021-2022. I progetti con le cifre raccolte sono in totale 530 solo nel 2022, con 310 milioni di euro investiti, di cui 226 già realizzati.
Queste cifre sono divise nello specifico nel modo seguente:
Considerando le difficoltà energetiche legate al contesto internazionale, va anche indicato come nel 2022 ben 41 milioni di euro sono serviti a pagare le bollette.
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