La Ferrari ha vissuto un inizio di stagione da incubo, ed ora è arrivata un’altra notizia che non farà felici i fan. Ecco cosa succede
In casa Ferrari non si sa più che pesci prendere, ed ormai la situazione sembra piuttosto definita. Charles Leclerc e Carlos Sainz non possono nulla per cercare di competere per il titolo mondiale, visto che la SF-23 non ha nulla in cui eccelle o in cui può pensare di avvicinarsi alla Red Bull. L’unico aspetto positivo può essere visto nel giro secco, come si è visto in Azerbaijan, ma va detto che in quello c’è anche tanto che viene dal talento del pilota, con il monegasco che ha piazzato l’impresa.
In gara, invece, la Rossa è inferiore anche a Mercedes ed Aston Martin, e tutto questo si è ben visto nelle prime tre gare e soprattutto in quella di Miami. Con il carico di benzina, la Rossa inizia ad andare in difficoltà, e ciò si è ben visto anche dai dati che abbiamo analizzato. Rispetto alla qualifica, nelle curve lente, Leclerc e Sainz sono circa 50-60 km/h più lenti, mentre la Red Bull, nel raffronto, ne perde circa 20-30.
Ciò significa che nei tratti misti la Ferrari paga un distacco abissale dalle RB19, ed il problema non proviene soltanto dal degrado, quanto da una performance che non è all’altezza. Perdonate il gioco di parole, ma il guaio principale della Rossa deriva proprio dalle altezze da terra, che conoscono troppe modifiche tra il sabato e la domenica, ovvero, tra il momento in cui l’auto è scarica di carburante e quando viene caricata.
La Ferrari è sempre sotto i riflettori visto la grande storia di cui è in possesso, ed oggi sono arrivate nuove importanti critiche nei confronti del Cavallino. L’ultimo a parlarne è stato Mike Krack, vale a dire il team principal dell’Aston Martin, il quale ha riferito che questa monoposto è molto veloce a volte, ma che incappano sempre in troppi problemi.
Nell’intervista rilasciata a “Motorsport-Total.com”, Krack ha ricordato come Charles Leclerc fosse in terza posizione in Bahrain, ma che poi è stato colpito da un guasto alla centralina che ha regalato il podio a Fernando Alonso. A Jeddah c’è poi stata la penalità in griglia, sino all’incidente di Melbourne del monegasco ed alla penalità finale rifilata a Carlos Sainz.
La Ferrari ha sempre il solito problema, ovvero quello di non riuscire a sfruttare il proprio potenziale, qualsiasi esso sia. Krack ha fatto una fotografia molto realistica della situazione, e che si sposa bene anche con ciò che accadde la passata stagione. Infatti, se ben ricordate, le Rosse erano spesso davanti a tutti al sabato, ma poi finivano indietro alla domenica per rotture e strategie sbagliate, oltre che per frequenti errori dei piloti.
L’ultima speranza per cercare di cavare qualcosa di buono dalla stagione 2023 sta negli aggiornamenti che arriveranno tra Imola e Barcellona, ma in questo caso, è necessario ricordare il filone degli anni passati. Si sente sempre parlare di aggiornamenti che risolveranno problemi, e che puntualmente poi non migliorano affatto le cose. Lo stesso è accaduto con il nuovo fondo ed il nuovo diffusore portati a Miami, non proprio upgrade banali, che però non hanno dato quanto si sperava.
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